Lettera della compagna Pola Roupa del 9 luglio 2010

Con una lettera, pubblicata su blognonserviam.wordpress.com, la
compagna Pola Roupa (Πόλα Ρούπα ) descrive la sua
situazione di prigioniera in gravidanza e prossima al parto.

Dal momento del suo arresto è stata trasferita sia da un carcere
all’altro che dal carcere all’ospedale sempre in condizioni piuttosto
terribili ed ammanettata. Attualmente è rinchiusa nel carcere
di Korydallos.

La compagna scrive anche sul trattamento che riceve continuamente, sia
in carcere che in ospedale, con poliziotti che la scrutano sempre e
che -per “ragioni di sicurezza”- sono sempre presenti
durante le visite mediche.

Spontaneo il parallelismo con il caso di Simos, spedito in carcere ancor
prima di iniziare la riabilitazione con l’arto artificiale.

Pola considera il figlio, non ancora nato, come un prigioniero di guerra.

La versione in greco della lettera della compagna è su:

blognonserviam.wordpress.com

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