Canada – Il caso “EnCana Bomber”

Opuscoletto ricevuto da ABC Halifax,
PO Box 8684, Halifax, NS, B3K 5M4, Canada

traduzione:
Marco Camenisch,
lager Pöschwies, Zurigo
,
fine maggio 2010

BASTA!

pipeline danneggiata da un attacco esplosivo

SUPPORTO A “ENCANA BOMBER”

BACKGROUND

EnCana è la maggiore multinazionale del gas nordamericana, con
miliardi di $ di profitto annuo.
1

Come per ogni multinazionale, per EnCana vale solo il profitto e non
valgono le conseguenze delle sue azioni. Nelle zone “protette”
d’Alberta ha aperto centinaia di fonti di gas e le sue pipeline e
torce di gas inquinano il paesaggio d’Alberta e di British Columbia
(BC) e v’intossicano il terreno, l’aria e l’acqua.

EnCana è attiva nel business dei gas solforici, gas particolarmente
pericolosi e maleodoranti che possono essere mortali per l’uomo e gli
altri animali.

Dagli anni ’60, il gas solforico ha mietuto più di 35 lavoratori del
petrolio e del gas in Alberta e BC, oltre ad aver ferito migliaia di
capi di bestiame e scacciato circa cento proprietari terrieri.

(
National Post Business Magazine, 2002).

Anche le/i marittimi furono pregiudicate/i da EnCana e le sue losche
pratiche. Nell’ambito delle pressioni di EnCana per la realizzazione
di un progetto offshore denominato Deep Panuke, davanti alle coste
della Nuova Scozia, aggirò la procedura di regolamentazione
per così massimizzare i profitti e minimizzare le
responsabilità per i prodotti tossici di scarto.

EnCana Corp. spera di poter evitare le audizioni pubbliche se realizza una
versione minore del suo progetto Deep Panuke per l’estrazione
offshore di gas naturale (…).

Vogliono aumentare anche le quantità delle acque sporche da immettere
nell’oceano, attirandosi così l’opposizione degli ecologisti.

EnCana ha anche chiesto una procedura semplificata di regolamentazione con
la motivazione che il progetto ha già ottenuto tutte le
necessarie autorizzazioni ambientali (…).

Il ministro per l’energia della Nuova Scozia Bill Dooks ha affermato che
anche lui vorrebbe una procedura semplificata di regolamentazione per
le migliaia di posti di lavoro in gioco
.2
(CBC News 2006).

Non sorprende che EnCana abbia avuto successo e che nell’ottobre del 2007
Rodney MacDonald abbia potuto annunciare di aver ottenuto luce verde
per Deep Panuke e lo sfruttamento dell’oceano al largo della Nuova
Scozia.
3

LA RESISTENZA

Dall’ottobre 2008 gli abitanti, la cui salute e quella del loro ambiente sono
messi malevolmente in pericolo dalla feccia dei riccastri d’EnCana,
iniziarono la loro resistenza. Fino ad oggi ci sono state 6
esplosioni senza feriti che hanno danneggiato le moleste condotte
dell’industria del gas solforico d’EnCana in BC del nord. Queste
azioni sono state probabilmente condotte da un imprecisato numero di
individui che hanno agito insieme o autonomamente, ma i media e la
polizia credono che si tratti di un un singolo individuo che ora
chiamano “EnCana Bomber”.

Malgrado il fatto che nei 6 attacchi non ci siano stati feriti, la RCMP (Royal
Canadian Mounted Police) ha iniziato a parlare di un terrorista
interno le cui azioni sarebbero “d’estrema violenza”.
Questa mescolanza tra danneggiamento e violenza non è nulla di
nuovo. E neanche l’etichetta di terrorista per chi danneggia le
cose.
4

Come reazione la RCMP ha aperto una nuova caserma a Tomslake. Nonostante
il lavoro di più di 250 investigatori, 450 interrogatori tra
la gente locale ed una taglia prima di 500.000$ ed ora addirittura di
1.000.000$ non s’è riusciti ad ottenere alcuna informazione.

taglia su EnCana Bomber

L’ostinato silenzio della comunità locale è già una forma
di protesta e di solidarietà di per sé. Gli
interrogatori dei porci possono essere penetranti e tenaci,
soprattutto quando i ricchi e potenti si sentono minacciati.

I giornali locali hanno ricevuto 2 lettere rivendicate dal bomber. Ecco
il contenuto completo della prima lettera ricevuta il 10 ottobre 2008
prima della prima esplosione del 11 ottobre:

Per: EnCana e tutti gli altri interessi del petrolio e del gas nella zona
di Tomslake. Avete tempo fino al 11 ottobre (mezzogiorno di sabato)
per sospendere tutte le vostre attività (l’impianto di Steep
Rock compreso) e di sgomberare la zona fino a nuovi ordini. Non
trattiamo con dei terroristi che siete se continuate a mettere in
pericolo le nostre famiglie con la vostra folle espansione dei pozzi
di gas nel nostro domicilio.

La seconda lettera arrivata il 15 luglio 2009:

EnCana, non potrete mai vincere questa lotta perché siete dalla parte
sbagliata dello scontro, perciò finitela di vessare la gente
del posto. Sospendete tutte le vostre attività e allontanate
tutti i vostri impianti. Dovete rimettere in sesto i terreni
esattamente come li avete trovati, e fino all’ultimo pezzetto,
compreso il vostro impianto del gas presso Kelly Lake, prima che le
cose per voi ed i vostri compari terroristi del business del gas e
del petrolio prendano una piega ancora ben peggiore. Utilizzate
invece i vostri profitti per realizzare delle alternative energetiche
verdi. Di questo possiamo trattare, ma non ci sarà nessuna
trattativa sulle vostre attività estrattive d’energia fossile.
BASTA!

Avete 3 mesi per convincere gli abitanti della zona ed il pubblico in
generale che vi incaricate di questo programma, vale a dire da ora
ogni azione contro di voi sarà sospesa per 3 mesi. Possiamo
prenderci tutte/i una vacanza estiva di 3 mesi, compreso il vostro
personale di sicurezza e la RCMP, che fino ad oggi tanto non vi hanno
potuto aiutare. Il punto delle 6 esplosioni minori e totalmente
controllate è: di chiarirvi che siete realmente attaccabili e
che potete essere messi in condizioni d’impossibilità di
nuocere, nonostante i vostri mega-capitali, la vostra influenza
politica, la vostra perfidia ed i vostri imbrogli su cui avete fatto
affidamento.

Non esagerate con la vostra boria ed avidità, fino al punto da far
succedere cose molto peggiori. Nel frattempo concedete alla gente
qui, durante questi 3 mesi, lo spazio per parlare di questi problemi
senza essere molestata da alcuni ulteriori interrogatori e/o
investigazioni, affinché possano esprimersi senza rappresaglie.

Avete 5 anni per smontare e portare via tutti
i vostri impianti di petrolio e di gas che avete installato negli
ultimi 8 anni nei nostri territori dei distretti di Tomslake e Kelly
Lake. Non esitate!

Mentre piacerebbe agli investigatori ed alla multinazionale poter attribuire
quest’ondata di sabotaggio ad una persona pazza o malata di mente,
queste lettere illustrano che il sabotatore è una persona (se
non persone) intelligente dedita al mondo naturale ed alle persone
minacciate dall’avidità della multinazionale. Inoltre, il
termine dell’ultimatum di 5 anni è senz’altro ragionevole ed
il consiglio d’investire in “energie alternative verdi”
tutt’altro che radicale.

L’AZIONE DIRETTA

Azione Diretta significa fare i passi necessari per la soluzione di un
problema senza la mediazione dell’apparato legale o politico, e
neanche passando per la via dell’attivismo che finisce per chiedere
ai potenti di risolvere un problema al posto tuo. Occupare degli
alberi, i blocchi stradali, la liberazione di animali torturati,
l’occupazione di edifici abbandonati, il sabotaggio, il fuoco e la
distruzione alle macchine sono forme d’azione diretta e del rifiuto
della cosiddetta “rappresentazione” -se impiegate per uno
scopo concreto e non solo per dare un messaggio o come atto simbolico.

Altri esempi

Bolt Weevils
– Verso la fine degli anni ’70, nel Minnesota rurale, lo Stato ed una
multinazionale del carbone iniziarono contro la volontà delle
contadine e dei contadini con l’esproprio di 160 grandi appezzamenti
agricoli e la costruzione di tralicci ad alta tensione di 55 metri
d’altezza. Come ripicca furono bloccate delle squadre di costruzione
ed anonime/i contadine/i, che si denominarono “Bolt Weevils”,
buttarono giù 15 tralicci e distrussero a fucilate migliaia
d’isolatori. Per i sabotaggi non ci sono mai stati degli arresti.
5

Direct Action oppure i Vancouver 5
– Nel 1982 un gruppo di 5 anarchiche ed anarchici che si chiamava
“Direct Action” fece saltare quattro trasformatori da 500kV
di una sottostazione appartenente a Cheekeye-Dunsmuir, una centrale
idroelettrica in costruzione in BC. C’era resistenza contro il
progetto perché distruggeva l’ambiente, invadeva delle
comunità indigene e tutta l’energia era prevista direttamente
per degli impianti industriali altrettanto distruttori dell’ambiente.
Fecero saltare anche una fabbrica di Litton Systems in Ontario, dove
si costruivano i missili Cruise americani, prima di essere
arrestate/i nel 1983.

La rivolta Mohawk6
– Nel 1990, come risposta a progetti di sviluppo dell’area boschiva
Pines nel bel mezzo di un luogo di sepoltura Mohawk, dove erano
progettati anche dei campi da golf e un complesso vacanziero da
lusso, le/i Mohawk s’armarono, bloccarono le costruzioni presso una
piccola sterrata ed iniziarono un campeggio nei Pines. La SQ (Quebec
Police) accorse con più di 100 sbirri armati fino ai denti che
impiegarono gas lacrimogeni, granate assordanti ed armi automatiche.
Ne nacque una sparatoria con il risultato di uno sbirro ucciso ed
alcuni fuoristrada abbandonati che furono usati come barricata dalla
gente Mohawk. In solidarietà le guerriere e i guerrieri
Kahnawake occuparono il ponte di Mercier (di una delle maggiori vie
d’accesso per Montreal). Fu chiamato l’esercito canadese con 4.500
uomini, tank, mezzi corazzati di trasporto truppe, elicotteri, caccia
militari e navi da guerra sullo St. Lawrence River. La solidarietà
si diffuse in tutto il paese con proteste, occupazioni, blocchi
stradali e ferroviari e sabotaggi. In BC e Alberta molti ponti
ferroviari furono distrutti dal fuoco ed in BC furono abbattuti 5
tralicci dell’alta tensione idroelettrica. Dopo circa 3 mesi la gente
Mohawk depose le armi, ma rifiutava d’arrendersi. I progetti in terra
Mohawk non sono mai stati realizzati.

Ts’Peten Standoff
– Nel 1995 gli sbirri tentarono di sgomberare il Lakota Sundance Camp
presso Ts’Peten in territorio Secwepmec. Insistendo sulla loro
sovranità su terre mai consegnate (come gran parte di BC, il
territorio Secwepmec non è mai stato consegnato e non ci sono
mai stati dei contratti, il che fa del governo canadese un occupante
che viola leggi britanniche, canadesi ed internazionali) rifiutarono
di sloggiare ed informarono la RCMP che non aveva alcuna
giurisdizione sul loro territorio. Ci fu lo schieramento armato e 450
RCMP, soldati canadesi, tank, elicotteri militari e cecchini presero
posizione. Sotto la guida di leader spirituali, i guerrieri e le
guerriere dopo un mese di difesa della loro terra decisero di deporre
le armi e di abbandonare le postazioni.

Sabotaggio di pipeline
– Negli anno ’90
Weibo Ludwig viveva in una comunità agricola autosufficiente in Alberta del nord.
Quando la Alberta Energy Co. (ora di EnCana) rifiutò di
sospendere le proprie attività di sfruttamento del gas sul
terreno comunitario dopo anni di malattie, 3 aborti spontanei e tanto
bestiame morto, Weibo iniziò a far saltare e sabotare la
pipeline ed i pozzi di gas di AEC. Nel caso attuale del “EnCana
bomber”, la RCMP ha chiesto a Weibo di aiutarli a trovare il
sabotatore, ma Weibo ha risposto picche: «
Mi
hanno chiesto di aiutarli. Ho risposto: “Sentite, non denuncerei
mai questo tipo.”
»

LA SOLIDARIETA’

EnCana non è l’unica multinazionale responsabile di disboscamento,
terra avvelenata, acqua contaminata ed aria inquinata. Ce ne sono
molte, e questi distruttori della Terra non potrebbero farlo, se non
ci fosse un sistema politico che spiana loro la strada. Non è
una singola lotta tra EnCana ed ecologiste/i; è una questione
ben più ampia di un sistema che garantisce il potere ai ricchi
per distruggere la Terra per il loro profitto. Solidarietà
significa impegnarsi laddove sei, difendendo la terra e l’habitat che
ami e sostenendo la vita laddove sei. E’ un’arma per la continuazione
della lotta e per portare a galla la rabbia e lo scontento che cova
nella tua società. Il sabotaggio -o
monkeywretching
è solo una delle tattiche nella lotta tra chi è
sfruttato/a ed i potenti, ed una particolarmente utile contro un
avversario molto più potente.

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Esistono molte forme d’Azione Diretta, alcune sono più efficaci in
diversi momenti della storia di altri, ma collegate con altre forme
di protesta, l’azione diretta può rendere più efficace
il movimento per il cambiamento aprendo delle vie nella resistenza
difficilmente cooptabili e controllabili dallo Stato. Purtroppo della
gente nel movimento indebolisce la propria azione con la con la
propria incomprensione e con il mancato sostegno delle varie tattiche
disponibili. Invece di fare fronte comune. alcune/i attiviste/i
considerano la distruzione di proprietà attuata da chi
protesta uguale alla violenza dello Stato e delle multinazionali.
Questa equiparazione è tanto accurata come se dicessimo che la
pace che regna in un campo di concentramento è la stessa di
quella che regna in una società sana. Se permettiamo che tutta
la violenza è uguale, allora abbiamo accettato di limitare la
nostra resistenza a quello che lo Stato e le multinazionali
considerano come accettabile. Siamo pacificate/i. Rimanere passive/i
nei confronti dell’attuale distruzione globale dell’umanità e
dell’ambiente lascerà delle ferite più profonde che
quelle che possono derivare dagli errori che inevitabilmente facciamo
quando ricorriamo all’azione.

Anna Hansen

Direct Action: Memoirs of an Urban Gerrilla

Dalla parte nostra stanno l’acqua ed il vento, e tutte le cose selvagge
della Terra. E dall’altra parte, corrosi dall’avidità, ed
ingorde di potere, controllo e denaro, stanno tutte le potenze oscure
che la ricoprono di devastazione.

Rod Coronado

Guerriero del Animal Liberation Front

Inviato ai giornali in aprile 2010 (ed al traduttore a fine maggio, assieme
all’opuscolo), annunciando altri attacchi:

-ENCANA-

Il time-out è passato! L’estate lunga e “calda” sta
arrivando. Avete avuto abbastanza tempo da ripensare le vostre
azioni, ma avete deciso di vessare ed intimorire la gente nel nostro
territorio. Stiamo diventando più forti ed ora siamo pronti
per condurre delle azioni contro tutti i vostri impianti. La corrotta
RCMP ed il vostro personale della sicurezza potranno aiutarvi tanto
poco quanto finora. Sono diventati oggetto delle nostre barzellette.
Ogni volta che vessano
Wiebo Ludwig
dimostrano la loro disperazione e che brancolano nel buio. Il milione
di taglia aveva l’intenzione di dividerci. Ha avuto l’effetto
contrario. Grazie ai vostri “sforzi” siamo più uniti
che mai. Il vostro sporco denaro non v’aiuta. Questa terra appartiene
a noi ed ai nostri bambini e non a voi. Siete voi i criminali e non
noi. Preparatevi alle azioni, poiché intendiamo contrattaccare
in una dimensione che non avete mai visto prima. Andatevene dalle
nostre dimore e finitela di avvelenare o ne dovrete portare le conseguenze!!

Questa nota non contiene alcun DNA perciò non cercatelo e non
sprecate i soldi del contribuente per, nello stesso tempo, affermare
che fate qualcosa. Fate la cosa giusta, invece.

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1Entrate annue 2008: 30.064 miliardi di $ USA
(http://en.wikipedia.org/wiki/EnCana_Corporation).

2http://www.cbc.ca/news/story/2006/08/29/panuke-filing.html
E’ evidente di come i lacchè governativi lavorino in favore
delle grandi multinazionali e non dell’ambiente o delle persone che
sono chiamate a rappresentare.

3http://www.cbc.ca/money/story/2007/10/03/deeppanuke-approval.html

4Per più info di azioni nonviolente dichiarate come terrorismo,
vedi greenisthenewred.com

5Tutte info direttamente da Murder of Crows, n. 1, marzo 2006.

6I media bianchi si riferiscono come “Oka Crisis”.
Naturalmente è “crisi” solo per i potenti e rivolta per chi lotta.

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