Rabia y Acción – Sull’evasione di Diego Alonso

Abbiamo ricevuto l’eccellente notizia dell’evasione di Diego
Alonso
con un gran sorriso. Siamo molto contenti nel sapere che il compagno abbia
approfittato della più piccola possibilità per evadere
dagli arresti domiciliari, di nuovo prendendo in giro l’autorità
ed i sostenitori della stessa.

La fuga, come strumento rivoluzionario degli anarchici più
vecchi e combattenti, adesso è presente nella vita di
combattimento da guerriero insorto per la liberazione totale Diego
Alonso; così com’è avvenuto nella vita di altri
anarchici nella storia.

In prima istanza ricordiamo le evasioni dei magonisti prima e
durante la rivoluzione (impossibilitata) del 1910 in Messico
attraverso sommosse selvagge o con l’intervento di altri guerriglieri
magonisti che liberavano dal carcere i propri compagni di lotta.

Gli anarchici che sono evasi dal carcere di Punta Carretas, Uruguay, il
18 marzo 1931 sono un altro esempio di una evasione insorgente e
fantastica; in quei giorni 3 prigionieri libertari e 5 prigionieri
comuni evasero attraverso un tunnel scavato da una casa posta di
fronte al carcere, azione pianificata soprattuto dal celebre
anarchico espropriatore Miguel Arcángel Roscigna.

La fuga ha anche occupato la vita di Gabriel Pombo Da Silva.
Ricordiamo che nell’ottobre del 2003 Gabriel evase da una galera
spagnola ed in un comunicato che egli stesso diffuse nel febbraio
2004 disse: “E’ finita! Sono finiti l’ingerenza in fatti altrui,
la farsa, il silenzio, le umiliazioni, le torture: adesso sono
LIBERO.”

La sua vita da combattente l’ha condotto di nuovo a scontrarsi
direttamente con i guardiani del capitale. Il 28 giugno 2004, nella
città di Aachen (Germania), Gabriel assieme ad altre 4 persone
ha cercato di fuggire da un posto di blocco. Nell’azione ci sono
stati ostaggi ed una fitta sparatoria. Infine Da Silva viene
catturato assieme agli altri e condotto in tribunale con l’accusa di
tentato omicidio, presa di ostaggi, rapina a mano armata e
pianificazione di un assalto. Gabriel continua ad essere uno dei
prigionieri più contestatari fino ad ora.

Claudio Lavazza, uno degli anarchici più insorgenti, ha anch’egli
deciso di aiutare l’evasione dei suoi affini, quando con un gruppo
assaltò il carcere di Udine, nel nord dell’Italia.
Nell’assalto venne ammazzato il comandante incaricato degli agenti di
custodia e due prigionieri furono liberati. Claudio è di
nazionalità italiana, ma è molto conosciuto in Spagna e
s’è distinto come una delle persone con idee anarchiche più
ribelli e insorte dentro e fuori le carceri. Lo hanno accusato di una
infinità di reati, tra i quali: banda armata, associazione
sovversiva, omicidio di un gioielliere, del capo dei secondini e di
due poliziotte durante una rapina ad una banca (Claudio le ha
mitragliate per difendersi), sommossa, porto illegale di armi da
fuoco, fabbricazione di ordigni incendiari ed esplosivi, ecc. Claudio
Lavazza affermò durante il processo che l’ha condannato per
l’omicidio delle poliziotte: “Per quanto voi, signori, cerchiate
di chiudere gli occhi, questa è una guerra, GUERRA SOCIALE, e
ogni parte piange i suoi caduti. Noi è da tanto che piangiamo
i nostri.”

Un altro degli anarchici che s’è preso gioco della reclusione è
stato l’italiano Horst Fantazzini, meglio noto come il ladro
gentiluomo, il cavaliere o il bandito in bicicletta. Fantazzini si
rivendicò anarchico da piccolo, in seguito si considerò
un anarco-individualista e partecipò ad un numero infinito di
rapine in banca, che effettuava sempre con una pistola giocattolo.
Giunse persino a suscitare delle simpatie tra gli impiegati di banca
che rapinava per le sue buone maniere ed il carattere sempre amabile.
“Buon giorno, mantenga la calma e mi dia il denaro, grazie”
erano le sue uniche parole prima uscire dalla banca e scappare con la
sua bicicletta. Nel 1973, Fantazzini cercò di scappare dalla
prigione di Fossano, nel Piemonte, dopo che l’avevano rinchiuso in
seguito ad una rapina. La situazione degenerò e prese degli
ostaggi, stavolta con una pistola vera minacciava i poliziotti. I
franco-tiratori aprirono il fuoco e lo ferirono gravemente. Tutti
credettero che fosse morto, crivellato dai colpi; ma un anarchico
così temerario non sarebbe potuto morire così.
Sorprendendo tutti continuò a vivere, dopo esser uscito dal
carcere tornò alle rapine. Fino al 19 dicembre 2001, quando la
polizia lo arrestò assieme ad un complice dopo aver rapinato
una banca ed esser fuggito con la sua bicicletta.

L’anarchico greco Vassilis Paleokostas ed il suo compagno di fuga,
l’albanese Alketou Rizaj, sono stati i protagonisti di una
delle evasioni più spettacolari dal carcere di massima
sicurezza di Atene, il 22 febbraio dello scorso anno. In
quell’occasione i compagni di Vassilis sequestrarono un elicottero,
lo fecero volare sopra il carcere e lanciarono una corda dalla quale
i due riuscirono ad evadere, tra gli spari dei secondini.

Questi sono solo dei piccoli esempi di combattenti anarchici che si son
burlati del potere e delle sue celle di punizione attraverso delle
evasioni da carceri, alcune di massima sicurezza, di tutto il mondo.

Con il presente comunicato inviamo un saluto combattente al compagno
Diego Alonso in qualunque posto si trovi. Che la fiamma
dell’ecologismo rivoluzionario non si spenga mai nelle tue idee
abolizioniste, con la fronte sempre in alto per la distruzione di
tutte le carceri e le gabbie. Il sistema potrà catalogarci
come folli, estremisti o vandali, ma noi sappiamo veramente quel che
siamo.

Diego chingale bien, córrele chingonzon! (in messicano: Dai
Diego, scappa! – ndt).

Che la clandestinità e l’oscurità della natura selvaggia ti
accompagnino nel tuo percorso verso la meravigliosa libertà!

Forza Diego Alonso e per il tuo omonimo Diego Ríos del
Cile, i due liberi e schivando l’autorità!

Libertà immediata per gli anarco-vegani Abraham López e Adrian
Magdaleno
!

Libertà immediata per gli antiautoritari Víctor Herrera,
Emmanuel Hernández e Socorro Molinero!

Fuoco alla civilizzazione ed alla società carceraria che mantiene il
suo sistema di dominazione fisica, mentale politica e culturale!

Per la liberazione animale e della terra!

Rabia y Acción

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