fonte: Liberación Total
Un anno fa ci siamo svegliati con la notizia fatale, il Mauri non
era più tra noi. Abbiamo accusato il colpo e pian piano siamo
riusciti a comprendere che il dolore e la tristezza avevano un solo
cammino possibile nella memoria del compagno: fare di ogni azione di
ricordo un’azione di vendetta.
Questa notte (giovedì 20 maggio) appena l’oscurità s’è
convertita in una nostra alleata, le nostre ombre hanno iniziato ad
occupare lo spazio all’incrocio tra Grecia e Los Presidentes. In
numero noto solo a noi e abbracciati dalla complicità siamo
passati all’esercizio violento del recupero delle nostre esistenze,
spezzando la passiva routine che ci assopisce e sottomette ogni
giorno.
Al margine della legalità ed armati di molotov, bombe da
contatto, giochi pirotecnici, tubi incendiari, decine di petardoni,
fionde ed i nostri corpi abbiamo ricordato il compagno Mauri.
Non come un mero atto commemorativo, con l’affetto ribelle che ci
accompagna in ogni momento, in ogni istante di cospirazione,
riflessione o apprendimento. Abbiamo salutato nella solidarietà
i suoi fratelli e tutti quelli che hanno insistito con tenacia nel
fare della memoria un’arma affilata contra questa realtà ed i
suoi sostenitori.
Siamo fratelli del fuoco, attorno ad esso ci
siamo riuniti e con esso abbiamo puntato contro i nostri nemici. Oggi
siamo stati in un incrocio e siamo già stati in altri. State
certi che domani saremo in qualche altro posto, sempre pensando,
pianificando e cercando il momento esatto per realizzare un attacco
sempre più riuscito.
Con l’irriducibile memoria, moltiplicando le forme d’attacco e
sovvertendo l’ordine stabilito!
PUNKY MAURI: I NOSTRI MIGLIORI RICORDI SONO IL FUOCO E LA VENDETTA!!!