Messico – Le Células Libertarias Praxedis Gilberto Guerrero rivendicano attentato esplosivo del 28 aprile

comunicato apparso su Liberación Total, relativo all’attacco esplosivo del 28 aprile contro la banca BBVA
Bancomer, in Messico
.

Comunicato:

Noi delle Células Libertarias Praxedis Gilberto Guerrero
con questo scritto ci aggiudichiamo la responsabilità
dell’azione pianificata contra una banca nel municipio di Nicolas
Romero, Estado de México e vogliamo anche chiarire il motivo
che ci ha spinto a realizzare questo tipo d’azione ed è che le
ragioni per cui in pochi anarchici facciamo azioni del genere non
entrerebbero in uno scritto enorme e la cause sono molto varie, ma
oggi abbiamo deciso di attaccare questa banca non per far del male
alle persone che passano, perché è evidente che non è
mai stata nostra intenzione quella di far del male alle persone
innocenti né quello di causare danni economici, in quanto
sappiamo in anticipo che i danni economici che qui provochiamo sono
nulla per questi signori dio del denaro, perché sappiamo che
con queste azioni non li facciamo fallire, perché sarebbe
impossibile attaccare questo covo di ladroni con questa strategia.
Sono 3 le ragioni per cui è stata fatta quest’azione:

primo:
per l’arresto e la sentenza di condanna del compagno anarchico Adrian
Magdaleno
, detenuto nel Distretto Federale e per il recente
arresto del nostro compagno Diego Alonso, a Guadalajara, così
come per gli altri compagni arrestati tra il 2009 ed il 2010.

secondo:
per i nostri compagni detenuti in Grecia ed in Germania e sottoposti
ad isolamento, com’è il caso di Gabriel Pombo Da Silva
in Germania ed il compagno Giannis Dimitrakis in Grecia ed i
compagni sequestrati dalla dittatura cilena e che attualmente
conducono una lotta ammirevole e ferma. Da qui inviamo la nostra più
sincera solidarietà a tutti i compagni reclusi sotto il regime
Fies, non siete soli compagni; così come voi sostenete una
feroce lotta all’interno, noi faremo quel che è alla nostra
portata per solidarizzare con la vostra lotta.

terzo:
siamo indignati per il recente assassinio e gli attacchi ai compagni
osservatori della carovana nello Stato di Oaxaca da parte di un
gruppo paramilitare, ma vogliamo chiarire quanto a questo fatto
vergognoso e indegno che le nostre azioni raddoppieranno, non solo
contro i simboli del potere, come sin qui s’è fatto, perché
il sangue dei nostri compagni è stato versato non solo a
Oaxaca, ma anche negli altri Stati della repubblica. Ci sono dei
responsabili ed il sangue che adesso scorre all’interno di quelli che
vogliono un cambiamento sociale sarà lo stesso che scorrerà
da parte dei colpevoli diretti, perché in tutto questo ci sono
dei colpevoli e siamo sicuri che pagheranno per tutta la sofferenza
che hanno causato al nostro popolo. Pertanto, non aspettatevi da
parte della nostra cellula solo attacchi alle strutture del potere,
perché da adesso le nostre azioni colpiranno direttamente alla
testa. Forse non adesso né domani, ma presto, arriverà
molto presto. Crediamo che fino ad ora noi anarco-insurrezionalisti
abbiamo dimostrato con i fatti fin dove siamo disposti a lottare, in
quanto le azioni che abbiamo effettuato a partire dallo scorso anno e
le azioni coordinate di dicembre sono un chiaro esempio che quel che
abbiamo lo usiamo. Forse hanno ragione alcuni pazzi critici quando
dicono che noi anarchici non abbiamo il fuoco che hanno le guerriglie
messicane come l’EPR; forse hanno ragione perché gli anarchici
fino ad ora non contano con quel potenziale, ma si dimenticano che
noi anarchici abbiamo troppa dignità ed orgoglio per
permettere che ci schiaccino e ci umilino. Noi non dimentichiamo i
nostri prigionieri, né i nostri caduti in lotta e tutto quel
che abbiamo lo utilizziamo senza smettere di attaccare i nostri
nemici. Se fino ad ora non abbiamo fatto ricorso ad una sola arma è
perché non ancora abbiamo deciso di ammazzare qualcuno, ma non
preoccupatevi non tarderemo molto. Vogliamo mettere in chiaro che non
siamo attaccando nessun gruppo armato del paese, noi rispettiamo la
forma di lavoro di tutti i gruppi, ma ormai siamo stanchi di questi
fanatici rossi da caffè. Ci stanno dando fastidio con cose
così stupide e carenti di coerenza come la nostra mancanza di
organizzazione e che continuamente qualificano le nostre azioni come
terroriste e violente. Ma chi parla di terrorismo e di violenza,
quando voi -le autorità di questo fottuto paese- avete creato
tutto un casino ed un inferno di violenza e di terrore con tante
esecuzioni da parte del governo contro persone ipoteticamente legate
nel narco-traffico. Ma vorremmo chiedere: chi ha creato tutto questo
problema? Non siete stati voi quelli che hanno introdotto la droga
nei quartieri marginali affinché le lotte degli studenti e dei
lavoratori fallissero negli anni ’60 e ’70. Non siete voi i
responsabili del fatto che i contadini siano incapaci di sopravvivere
e di competere nelle campagne e si trovino costretti a lavorare per i
narco-trafficanti o è che adesso nella lotta contro i narco vi
siete dimenticati dei tanti lavoratori del governo che collaborano al
traffico della droga ed a sequestrare le persone nelle carceri. Non
siete voi che avete impiantato il terrorismo nell’aver addestrato i
gruppi contro-insorgenti come i gruppi Z, addestrati proprio per
scontrarsi con i gruppi guerriglieri del paese. Adesso, questi stessi
gruppi hanno creato un clima di terrorismo con esecuzioni di massa,
decapitazioni di famiglie intere. Non si tratta di militari
addestrati da voi. Vi raccomandiamo di cercare bene la definizione di
terrorismo e di violenza, perché fino ad ora i gruppi
anarchici non hanno ucciso nessuno, ne hanno impiantato nessuna paura
tra la popolazione, pertanto non vi conviene parlare di violenza e di
terrorismo. Un ultimo chiarimento: se vi azzardate a toccare i nostri
compagni anarchici prigionieri, vi giuriamo che ve ne pentirete.
Vogliamo la libertà assoluta di tutti i compagni prigionieri
politici e comuni, perché anche i comuni vogliono esser liberi
visto che non hanno la colpa d’esser nati in una società
malata come quella che ci volete propinare.

Células Praxedis Gilberto Guerrero
ancora una volta
Solidarizziamo con la lotta per difesa della nostra madre Terra

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