La polizia messicana ritira l’ordigno
fonte: stampa messicana
La notte del 5 maggio una chiamata anonima ha avvisato la polizia della
collocazione di una bomba ad alto potenziale all’esterno di una
piazza dedita al commercio presso il municipio di Atizapán,
del Estado de México.
La bomba era costituita da una bombola di gas di 5 chili, cavi
elettrici, bidoni ma senza polvere nera all’interno, né un
detonatore con un cronometro, secondo quanto diffuso dall’ufficio di
comunicazione sociale della Agencia de Seguridad Estatal.
E’ stata scoperta dai vigilantes della Plaza Cristal, che hanno avvisato le
autorità. Fino ad ora non ci sono tracce dei responsabili.
La bomba nell’esplodere avrebbe potuto provocare danni materiali fino ad
una distanza di alcune centinaia di metri.
Si tratta del terzo ordigno artigianale collocato nella zona. Il primo
di essi è scoppiato provocando una fiammata in un bancomat, a
Tlalnepantla.
La settimana scorsa un altro ordigno è scoppiato all’esterno di
un’altra banca, nel centro di Nicolás Romero, causando danni
alle vetrate, ai bancomat ed al tetto dell’edificio.
Infine la bomba di ieri, disattivata in tempo. Secondo gli esperti questa
aveva il potenziale più alto tra quelle collocate fino ad ora
nei municipi del Valle de México. Le forze di polizia temono
che ci saranno altri attacchi esplosivi da parte di gruppi anarchici
che reclamano per la liberazione animale, contro il carcere, ecc.