“Vorrei ringraziare personalmente il ministro dell’ordine pubblico Mihalis
Chrisohoidis per il trattamento speciale che mi ha riservato;
pestandomi, minacciando mia moglie ed i miei figli ed infine
imprigionandomi nel carcere di Trikala, in cui viene tolto il diritto
ad ogni prigioniero di comunicare con la propria famiglia.
Non credevo che lei fosse sceso a tale livello.
Poiché ho appreso dall’età di 20 anni a superare qualsiasi
difficoltà, non mi piegherò.
Lei non riuscirà a sterminarmi né psichicamente né
politicamente”
Kostas Gournas
16 Aprile 2010
12 ° piano “gada”
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Le minacce e le torture ai prigionieri del cosiddetto caso “Lotta
Rivoluzionaria” non riusciranno a sterminarci. A quanto pare,
non si sono ancora resi conto che nessuno di noi farà un passo
indietro.
Siamo qui e rimarremo al loro fianco.
La nostra solidarietà non può essere “sterminata”.
I compagni e parenti di Kostas Gournas