Le agenzie sull’esplosione di Atene del 28 marzo

1 – Un morto e due feriti per bomba ad Atene

Atene, 29 marzo – Una bomba e’ esplosa ieri sera in un quartiere
residenziale di Atene uccidendo un uomo e provocando il ferimento di
una donna e della figlioletta di 10 anni. L’attentato e’ avvenuto
alle 22.50 locali (le 21.50 italiane) davanti alla Scuola per la
formazione dei funzionari pubblici nel distretto di Patassia, situato
nella zona ovest della capitale greca. A causa dell’elevata potenza
dell’ordigno, l’uomo rimasto ucciso, secondo la polizia, e’ morto sul
colpo. La bambina ferita e’ stata trasportata in ospedale assieme
alla madre e le sue condizioni sarebbero gravi. L’esplosione ha
danneggiato anche diverse auto e alcuni edifici Non vi sono state
rivendicazioni e non e’ chiaro quale potesse essere l’obiettivo degli
ignoti attentatori. Vista la dinamica piuttosto insolita, la polizia
e l’anti-terrorismo non escludono nemmeno che la bomba sia esplosa
accidentalmente mentre la vittima la stava trasportando. In genere
queste azioni sono infatti precedute da una telefonata anonima che,
stando a quanto reso noto dalle autorità’, in questa
circostanza tuttavia non c’è’ stata. In Grecia sono attivi
vari gruppi anarchici e dell’estrema sinistra che sono tornati
ad essere particolarmente agguerriti dal dicembre 2008, quando ad
Atene un agente uccise un ragazzo di 15 anni durante una
manifestazione anti-governativa. Oltre a una serie ricorrente di
proteste, da allora si sono succeduti anche diversi attentati contro
edifici pubblici o di interesse economico e diplomatico. La scorsa
settimana tre bombe sono esplose davanti alla sede di Atene di un
movimento di estrema destra, davanti a un ufficio per l’immigrazione
e di fronte all’abitazione di un leader della comunità
pachistana. I tre attacchi, senza morti e feriti, sono stati
rivendicati dai ‘Nuclei di fuoco‘, un gruppo che sostiene di
battersi contro le discriminazioni razziali. Lo stesso movimento
aveva rivendicato la responsabilità per l’esplosione del 9
gennaio scorso davanti al parlamento di Atene. L’ultimo attentato che
in Grecia aveva provocato danni alle persone risale allo scorso
ottobre quando alcuni sconosciuti aprirono il fuoco contro un
commissariato di Atene ferendo sei agenti di polizia.

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2 – Attentato Atene – Proseguono indagini antiterrorismo

Atene, 29 marzo – Continuano le indagini dell’Antiterrorismo greco sul luogo
dello scoppio della bomba che, nella tarda serata di ieri, ha ucciso
ad Atene un giovane di origine afgana, ferendo la madre e la
sorellina. Secondo l’ultimo comunicato della polizia, i servizi
dell’antiterrorismo stanno indagando su una telefonata anonima, fatta
da una persona che parlava con accento straniero, alle 8.46 di
mattino, alla stazione televisiva Alter, e nella quale si annunciava,
di li’ a pochi minuti, lo scoppio di una bomba davanti alla sede di
”Evee”. La polizia ha cercato, senza esito, la sede di qualche
dipartimento al quale corrispondessero le iniziali riferite
dall’autore della telefonata. La bomba, peraltro, non e’ scoppiata
nei tempi annunciati dalla telefonata, ma molte ore più tardi,
davanti alla sede della Scuola per la Formazione dei Funzionari
Pubblici. L’interrogativo al quale la polizia e’ chiamata ora a
rispondere e’ se la bomba e’ in qualche modo collegata con la
telefonata anonima, ma con un obiettivo sbagliato, e perché
non e’ stata fatta una seconda telefonata, visto che la bomba non e’
esplosa nel tempo preannunciato. In caso contrario si pensa che forse
la bomba e’ stata messa pochi minuti prima della scoperta da parte
della famiglia di immigrati e che gli autori non hanno avuto il tempo
di fare un’ altra telefonata di avvertimento.

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3 – Bomba ad Atene uccide ragazzo afghano di 15 anni

Atene, 29 marzo – Una bomba e’ esplosa ieri sera in un quartiere
residenziale di Atene uccidendo un immigrato afghano di 15 anni e
provocando il ferimento della madre e della sorella di 10 anni.
L’attentato, secondo la polizia, e’ avvenuto alle 22.50 locali (le
21.50 italiane) davanti alla Scuola per la formazione dei funzionari
pubblici nel distretto di Patassia, situato nella zona ovest della
capitale greca. A causa dell’elevata potenza dell’ordigno, il giovane
e’ morto sul colpo e il suo corpo e’ stato orrendamente mutilato. La
sorella e’ stata trasportata in ospedale e le sue condizioni
sarebbero gravi. Le condizioni della madre, di 44 anni, non destano
invece preoccupazioni. L’esplosione ha danneggiato anche diverse auto
e alcuni edifici L’ordigno era stato abbandonato un un sacchetto,
stando alle informazioni rese note dall’anti-terrorismo, ed e’
esploso proprio mentre la famigliola di immigrati afghani stava
transitando sul posto. Non vi sono state rivendicazioni e non e’ del
tutto chiaro quale potesse essere l’obbiettivo degli ignoti
attentatori. In genere queste azioni sono precedute da una telefonata
anonima ma, stando a quanto reso noto dalle autorità, in
questa circostanza non c’è stata. In Grecia sono attivi vari
gruppi anarchici e dell’estrema sinistra che sono tornati ad
essere particolarmente agguerriti dal dicembre 2008, quando ad Atene
un agente uccise un ragazzo di 15 anni durante una manifestazione
anti-governativa. Oltre a una serie ricorrente di proteste, da allora
si sono succeduti anche diversi attentati contro edifici pubblici o
di interesse economico e diplomatico. La scorsa settimana tre bombe
sono esplose davanti alla sede di Atene di un movimento di estrema
destra, davanti a un ufficio per l’immigrazione e di fronte
all’abitazione di un leader della comunita’ pachistana. I tre
attacchi, senza morti e feriti, sono stati rivendicati dai ‘Nuclei
di fuoco
‘, un gruppo che sostiene di battersi contro le
discriminazioni razziali. Lo stesso movimento aveva rivendicato la
responsabilita’ per l’esplosione del 9 gennaio scorso davanti al
parlamento di Atene. L’ultimo attentato che in Grecia aveva provocato
danni alle persone risale allo scorso ottobre quando alcuni
sconosciuti aprirono il fuoco contro un commissariato di Atene
ferendo sei agenti di polizia.

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