fonte: After the Greek Riots
Per un certo tempo il governo del PASOK, i suoi pupazzi e gran parte dei
media, assistiti da fossili tipo Mitsotakis e rettili tipo Michalos,
hanno cercato di convincere la società che i sacrifici sono
necessari “per il bene dell’economia”, “con il
fine di ridurre il nostro deficit”.
Così, “cattivi” di Bruxelles ci obbligano a stringere la cinghia
e noi non possiamo agire diversamente. Un teatro dell’assurdo,
una partita mal giocata a spese della società. Come
se non fossero tutti insieme in una meravigliosa collaborazione,
Stato e capitale, burocrati europei, società di rating e di
mercato. Come se questi insetti fossero diversi gli uni dagli altri e
non parassitassero, tutti insieme e in collaborazione, gli oppressi.
Una recente ricerca “ufficiale” suggerisce che il 31%
della società greca ritiene che l’unica soluzione sia il
rovescio del sistema. Tuttavia noi siamo legittimati a supporre che
tale percentuale “informale” sia più grande.
Allora, lasciate che ci si organizzi in tale direzione.
Un piccolo contributo da parte nostra è stato l’incendio degli
uffici della sede del PASOK a Kallithea, in via Thiseos 140, al terzo
piano, il 4 Gennaio 2010 alle 21.35.
Libertà per tutti i
combattenti imprigionati.
Solidarietà a tutti gli incendi e
le organizzazioni armate.
Organizzazione “TOLLERANZA ZERO”