Cile – Liberati tutti gli anarchici

In tarda serata i compagni anarchici cileni hanno rilasciato il seguente
comunicato. In realtà non c’è ancora un quadro esatto
di tutti i fermati e rilasciati. I giornali di regime hanno insistito
per tutta la giornata nel parlare di svolta nelle indagini sui
“bombazos”. Si tratta di un’indagine che va avanti da anni,
con l’ausilio di investigatori italiani e statunitensi, ma che fino
ad ora non ha portato a nulla. Si capisce che a 48 ore dalle elezioni
presidenziali il governo uscente voleva dare un segnale, ma è
stato un boomerang.

Culmine – 12.11.09

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In un ulteriore esempio del circo idiota che si prepara per questo fine
settimana, 12 dei compagni fermati sono stati posti in libertà.
Si dice che gli 8 fermati dai Carabineros siano stati liberati senza
passare per il giudice di garanzia per la formalizzazione delle
accuse, in quanto non ci sarebbero elementi per avviare una inchiesta
giudiziaria. Eh! Non sono stati nemmeno capaci di immettere dei dati!

D’altra parte, i compagni della “Sacco y Vanzetti” sono
stati formalmente imputati di autodifesa ed attacco contro i cani
della PDI, ma sono stati liberati lo stesso malgrado i desideri dei
giornalisti-sbirri.
Quindi le operazioni di polizia sono state
uno show in cui lo Stato si è dimostrato incapace a delineare
un solo legame di colpevolezza. Sono così inefficaci. Non sono
capaci di beccare nessuno perché le loro stesse leggi lo
impediscono. Approfittiamone
e passiamo all’attacco. Sferriamo un colpo!

Conclusione.

Il potere cerca di intimidire. Per il momento non ci riesce perché
le sue montature sono rimaste impossibili. Anche così,
dobbiamo stare attenti perché in qualsiasi momento torneranno
a colpire con più forza. Per questo è necessario
controinformare quel che i media del capitale non riescono a capire.
Bisogna stare attenti, senza paura e senza regalarsi. Non bisogna
fornire una scusa. Non finirà fino a che non finirà la
società di classe. Per il momento: attenti, resistete e
attaccate.

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