Nella città argentina di Esquel è in corso un processo in cui l’Impero Benetton chiede lo sgombero della comunità mapuche Santa Rosa-Leleque. In questi giorni sono terminati gli interrogatori dei testimoni, tra i quali diversi antropologi, e ci si avvia alla sentenza.
Anche in Italia si è prossimi alla conclusione del processo contro due anarchici accusati di aver mostrato la propria solidarietà al popolo mapuche. Il 19 gennaio, infatti, terminerà il processo di Firenze contro i compagni Bis e Ter.
Ma com’è accaduto in Gulumapu, pochi giorni fa, oltre la giustizia dei codici penali c’è anche la giustizia mapuche, quella che non perdona!
Marrichiweu!
Pekeñ – Trapial
Comunicato della comunità mapuche Santa Rosa
Una ricerca sulla questione territoriale in Argentina evidenzierebbe che la metà del territorio è in mano a latifondisti stranieri. Perché si è verificata tale situazione?
E’ solo grazie ad alcuni contenziosi, come questo che si avvia alla conclusione, che sono iniziate delle ricerche su tante cose nascoste, confuse ed ingannevoli.
Si tratta del conflitto tra il popolo Mapuche da un lato e quello Argentino dall’altro. Siamo stati umiliati tante vole, il popolo/nazione Mapuche ha molte situazioni da far ripristinare, in maniera ancestrale, e non è cosa da poco.
Per farsi un’idea, la mapu (terra) non è un oggetto che possa esser messa in vendita, manomessa o addirittura sequestrata con del filo spinato.
La mapu ci dà la vita, ci protegge, ci osserva, ci corregge e c’incammina all’interno della sua purezza. Ma per molti è difficile comprendere questo, tanto grande è il lavaggio del cervello cui siamo stati sottoposti, in particolare da parte dei traditori, che con la lingua scritta hanno limitato la nostra vita come Mapuche.
Distruggono il nostro popolo, la nostra cultura, è piuttosto grave quel che fanno; per depistare i tanti errori e disastri commessi continuano a farli. Se in passato lo facevano con armi e torture tremende, oggi utilizzano maniere diverse.
La storia della comunità Santa Rosa Leleque coincide con le dichiarazioni rese nel processo da parte dello storico Ramón Minieri e delle antropologhe Claudia Briones e Ana Ramos. Le loro testimonianze hanno messo in evidenza la spoliazione della nostra terra, della nostra cultura e lo sradicamento di tutte le nostre famiglie.
D’altro canto Julio Argentino Roca (il generale autore del genocidio dei mapuche nell’800) cercò di eliminarci, la Compañía Tierra Del Sud iniziò a appropriarsi del nostro territorio ed il governo fu complice, ed oggi continua ad esserlo assegnando il diritto alla famiglia Benetton, il diritto a possedere grandi estensioni di terre, a suo tempo rubate a tante comunità mapuche.
Ma per quanto Benetton abbia potere economico ed influenza nel governo, che sia chiaro: non avrà mai il potere sulla natura, né arriverà a comprenderla.
Con tutte le atrocità che hanno fatto al nostro popolo, noi continuiamo a vivere, continuiamo a resistere nella nostra mapu.
Per giustizia, territorio e dignità.
Comunità Santa Rosa Leleque
Marichi weu Marichi weu!!!