E’ impressionante la quantità di attacchi incendiari che si stanno verificando in Germania, quasi ogni notte prendono fuoco auto da lusso, banche ed altre entità commerciali ed istituzionali.
Ringraziamo Marco Camenisch per la traduzione dal tedesco di 2 tra le azioni più significative avvenute in questo mese.
Fuochi per la liberazione immediata di Marco Camenisch!
Culmine, 20 novembre ’09
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1)
Attacco incendiario contro il Tribunale criminale di Berlino
Rivendicazione:
“Libertà per i/le prigionieri/e del 1° maggio e tutti/e gli/le altri/e. Le prigioni ad aree edificabili, demoliamo il sistema, compresa la giustizia, e sosteniamo la richiesta del 30.11.09 degli avvocati di ricusazione per legittima suspicione.
In questo palazzo, i processi politici sensazionali sono inscenati negli ultimi mesi tipo catena di montaggio. Non è una novità, ma era così da sempre o rivoluzionari/e o radicaldemocratici/che, socialisti/e o anarchici/che, chi è
nemico/a dello Stato davvero o presunto/a, sono stati e sono sempre perseguitati/e. In ogni caso non vogliamo rinunciare all’accompagnamento attivo del processo con i nostri mezzi.
Gruppo d’azione giovani autonomi/e compagine.”
Quel che ha detto la stampa di regime:
“Ignoti hanno dato fuoco nella notte di giovedì ad un ingresso del Tribunale criminale di Moabit. Secondo il comunicato della polizia, un impiegato della giustizia s’era accorto del fuoco, mentre stava uscendo dall’edificio. Poco prima aveva osservato un giovane vicino all’ingresso secondario, che dà sulla Turmstrasse, e che in seguito si dileguava in bici.
Un dipendente di una ditta di vigilanza ha spento le fiamme ancor prima dell’arrivo della polizia e dei vigili del fuoco. L’area è stata leggermente danneggiata.”
2) Attacchi incendiari contro due banche a Francoforte
Nel primo fine settimana di novembre sono stati commessi, nell’arco di 24 ore, due attacchi incendiari contro filiali della Dresdner Bank e della Deutsche bank. In un caso, i vicini degli appartamenti confinanti hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni per il fumo. Danni per circa 11.000 €. Fonti di polizia riportano che gli autori hanno infranto una vetrina che dà nell’atrio della Dresdner Bank e poi hanno lanciato uno straccio imbevuto con un
acceleratore d’incendio. Il secondo attacco s’è verificato la notte successiva, alle 1.20. dai primi rilievi, gli autori hanno utilizzato delle bombolette ripiene di gas butano, collegate tra di esse da una miccia. In quest’occasione sono rimaste danneggiate diverse abitazioni ed anche una macelleria.
Via e-mail è stata inviata una rivendicazione ai giornali locali. Un gruppo denominato “Movimento della luce della
mattina/commando Makeda” ha rivendicato l’attentato contro la filiale della Dresdner Bank. Secondo il documento, l’attentato sarebbe stato diretto innanzitutto contro la Commerzbank. Il gruppo ha affermato che l’attacco era “un piccolo schiaffo retroattivo per la truffa” che i consulenti della banca avrebbero perpetrato con la mediazione dei certificati Lehman. Il gruppo, che ha come obiettivo:”una riforma fondamentale dell’economia, non s’è espresso sul secondo incendio. La polizia non esclude che si sia trattato di un altro gruppo.