Svizzera – Esplosione in hotel a Davos


“Autonomi hanno rivendicato il gesto su internet”

“Nessun ferito e pochi danni Esplosione nel sotterraneo dell’hotel di lusso “Posthotel” a Davos, uno dei due dove soggiornano i consiglieri federali in occasione del World economic forum (WEF).

Per la precisione, nei due alberghi Morosani «Pöstli” e “Schweizerhof” soggiornano i ministri Micheline Calmy-Rey, Eveline Widmer-Schlumpf, Doris Leuthard e Johann Schneider-Ammann e i membri dell’UBS. Mentre il governo passa la notte nell’Hotel Schweizerhoft, la delegazione UBS si trova all’interno del “Pöschtli” dove è stata registrata la detonazione. UBS non ha commentato l’attacco.

La sicurezza dei consiglieri federali non è stata messa in questione in alcun momento”, ha affermato Thomas Abegglen della Cancelleria federale.

La detonazione è avvenuta poco prima delle nove in un ripostiglio e ha mandato in frantumi un paio di vetri di finestre. La polizia è al lavoro per appurare che cosa l’abbia provocata. Secondo primi accertamenti dovrebbe essersi trattato di un petardo. Le indagini sono svolte dal Ministero pubblico della Confederazione, come sempre avviene quando sono in gioco esplosivi. Secondo il portavoce della polizia grigionese Thomas Hobi non c’è nessun ferito, sottolineando che non vi è stata una esplosione, ma una detonazione, che corrisponde ad una reazione di sostanze chimiche.
Ignoti ovviamente i motivi ma sembra che la detonazione sia stata rivendicata da movimenti autonomi contrari al WEF. Gli autonomi avrebbero rivendicato l’azione via internet, aggiungendo di aver mescolato dello zucchero nei tank dell’impianto di riscaldamento dell’hotel per causarne il blocco. “Le indagini ancora in corso, finora non abbiamo trovato nulla”, ha detto il portavoce della polizia Hobi.”

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fonte: ats, 27.01.11

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