Messico – Minacce a persone ed attività legate allo sfruttamento animale e della terra

fonte: Liberación Total

Comunicato:

La distruzione dell’ordine stabilito e la costante minaccia contro gli
sfruttatori della terra si rendono sempre più necessarie nelle
tattiche di molti rivoluzionari anti-antropocentrici, arrivando ad
essere una vera e propria prospettiva.
Rompere con la paura
imposta da piccoli di lottare ed avere nella nostra mente la violenta
idealizzazione contrassegnata dalla distruzione del potere e dalla
propagazione del caos diviene ora la nostra unica arma che il sistema
non può sottrarci con le minacce di carcere, torture,
annichilimento ed alienazione.
Perché siamo in guerra e
sappiamo quel che significa, perché vogliamo fare a pezzi
questa società a suon di coltellate come è stato fatto
con miliardi di animali e con la terra, perché abbiamo deciso
di costruire con i nostri sogni divenuti reali la barricata che non
lascerà mai passare i vizi capitalisti sui nostri corpi
liberi, perché riteniamo opportuno e strategico organizzarci
in maniera informale, decentralizzata ed individuale senza cadere in
formalismi e dogmi organizzativi, perché prima d’ogni cosa
poniamo la difesa della terra, perché ci identifichiamo nei
lupi selvaggi, nei fiori silvestri e nella natura in sé,
perché facciamo della nostra creatività una potente
arma contro l’assurdo stato delle cose e perché la violenza e
la vendetta hanno fatto parte delle nostre idee contro ogni forma di
addomesticamento, perché siamo qui, riempiendo queste righe
sul nostro modo di sentire coerente con la nostra forma di vivere la
vita, ed è per questo che siamo passati all’azione senza
mediazioni e senza assurdi limiti imposti dai sensi d’inferiorità
della gente scombussolata dalla civilizzazione.

Queste ed altre sono le ragioni per cui lo scorso 7 giugno abbiamo fatto
pervenire con la posta elettronica diverse minacce a vari enti dello
sviluppo tecnologico biocida, dello sterminio e tortura animale e
delle forze di polizia del Distretto Federale messicano.

Segue l’elenco:

· Juan Jaime Alvarado Sánchez: primo sovra-intendente della
polizia bancaria e industriale – jalvarado@polbancaria.com –
minaccia di morte e di attentato contro la sua vita.

· Héctor Manuel Mora Ortiz: capo del dipartimento della
comunicazione istituzionale della polizia bancaria e industriale –
hmora@polbancaria.com – minaccia di attentato contro la sua vita.

· Magdalena Neri: servizi collegati con l’ambiente di Wall Mart –
mmneri@wall-mart.com – minaccia di collocamento di bombe nelle sedi
Wall Mart, visto che per la maniera ipocrita di relazionarsi verso la
natura, mentre deforesta l’Amazzonia, questa compagnia se lo merita.

· Jessica Negrete Job: incaricata dell’area delle carni, del pescato e
dei molluschi di Wall Mart – mjnegrete@wall-mart.com – minaccia
di avvelenamento delle carni che lei è incaricata di
controllare.

· Messaggeria generale di Novartis (laboratorio legato ad HLS) –
con.tacto@novartis.com – minaccia di infiltrazione nella
multinazionale, pedinamento dei dirigenti e collocamento di ordigni
esplosivi in un futuro non molto lontano per i legami con HLS.

· Messaggeria generale di Sanofi Aventis (importante laboratorio legato
ad HLS) – MR@sanofiaventis.com – minaccia di collocamento bombe
dentro e fuori dagli uffici, di giorno e di notte, se non rompono i
contatti con il laboratorio di vivisezione HLS.

· Messaggeria generale di Pfizer (farmacéutica ligada a HLS) –
informedica@pfizer.com – minaccia di collocamento di ordigni
esplosivi nei suo uffici se non rompe i contatti con HLS.

· Messaggeria generale di Monsanto Mexico: minaccia di continuare le
azioni dirette selvagge che l’ELF degli USA hanno avviato contro
questa multinazionale della biotecnologia e dei transgenici.

Tutte queste minacce le abbiamo inviate da una e-mail anonima e criptata,
fatte pervenire direttamente a questi bastardi mal nati, prominenti
distruttori della terra e dello sterminio degli animali.

Continueremo a minacciare non solo le proprietà economiche
dei complici del deterioramento ambientale, ma anche le loro menti.
Fino a che ci saranno macchie nere di petrolio a minacciare la
biosfera marina, si continueranno a tagliare alberi secolari, a
sottrarre polmoni al pianeta, si proseguirà ad inquinare
l’aria con gas tossici prodotti da auto e l’uomo continuerà ad
avvicinarsi sempre più all’estinzione delle specie animali
selvagge, la nostra risposta sarà sempre violenta ed a sangue
freddo.

Perché prima di tutto c’è la Terra!
Armati siamo ed armati continueremo fino al vertice di Cancún ed oltre!
Víctor Herrera, Emmanuel Hernández, Socorro Molinero, Abraham López e Adrian Magdaleno liberi!

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