L’ALF in Cile – Qualcosa a Santiago

comunicato del Frente de Liberación Animal

Lunedì notte, 10 maggio, nel mezzo del patetico rumore generato da questa città, alcuni si svegliano per recarsi nei posti di lavoro.

Non è certo la maniera migliore di iniziare la settimana per la gente che si dirige ai seguenti 3 centri di sfruttamento.

Noi ci siamo diretti alla fermata 14 di Vicuña Mackena, nel comune de La Florida. Luogo pieno di centri commerciali.

Lo specismo, il militarismo e l’industria della carne sono stati oggetto del nostro ripudio. Prima siamo andati all’ufficio di reclutamento militare dell’esercito, abbiamo bloccato l’entrata con barre di metallo e colla, abbiamo lanciato vernice rossa come una piccola dimostrazione della quantità di sangue sparsa in nome di questi agenti dell’ordine ed abbiamo lasciato la scritta per dire loro ciò che sono: SOLDATI ASSASSINI.

L’infamia della quale sono capaci alcuni per il potere si riflette in quel che lo Stato ed i suoi soldati hanno fatto sia qui che nel resto del mondo.

Razzismo, torture, punizioni e gerarchie sono solo alcuni degli aspetti che si riescono ad intravedere in questi centri di reclutamento militare. L’obbedienza è l’unico fattore che contiene la libertà individuale, la coarta e la trasforma in mera illusione; è in luoghi come questo in cui esser obbediente solo nasconde la vera condizione di dominati sotto un gran numero di medaglie, che altro non sono che cappi al collo.

In seguito ci siamo recati ad un Teletrak, bloccando gli ingressi e lanciando vernice rossa sulla facciata, compresa la luminosa pubblicità.

Questi luoghi sono frequentati da persone con il cervello totalmente fuso, che vedono le corse dei cavalli come un ulteriore passatempo.

Mentre scommettono, svanisce l’idea che un giorno quelle creature possano correre libere. Sprecando il denaro non fanno altro che dimostrare la mostruosità di luoghi del genere, in cui i cavalli vengono torturati ed addestrati, vengono sottomessi e costretti a dimenticare gli istinti di base, lasciando da parte qualsiasi memoria di un selvaggio passato.

Infine, l’instancabile volontà d’agire ed ancora con del materiale in mano abbiamo sabotato una macelleria chiamata Carnes RV, che sotto l’assurda idea di una buona alimentazione nasconde il massacro di animali che sono esposti mutilati dietro la vetrina. Di nuovo, abbiamo bloccato l’ingresso e su tutta la facciata abbiamo scritto:

Carne=Assassinio“, “Assassini” ed il simbolo del FLA.

E’ orribile pensare che malgrado questi assassini siano coscienti della mattanza che realizzano, son soliti rifugiarsi
nell’auto-compiacimento considerandolo un lavoro come un altro con il quale mantenersi, mentre stanno solo lucrando con la morte. Ed è ancor più orribile che le persone che si recano in questi luoghi per comprare non abbiano la minima sensibilità sul fatto che avallano l’assassinio di centinaia di animali.

Approfittiamo di queste azioni per ricordare Mauri, a quasi 1 anno dalla sua morte accidentale mentre si dirigeva ad attaccare l’autorità. Autorità dalla quale scaturisce lo sfruttamento animale e della terra.

Mauri presente

Frente de Liberación Animal

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