fonte: actforfreedomnow.blogspot.com – trad. informa-azione
[24 giugno 2010] I media riferiscono di un potente ordigno esploso attorno
alle 20.00 nell’ufficio del ministro della Protezione dei Cittadini
[equivalente del ministro degli interni italiano], Mihalis Chrisohoidis
[responsabile delle operazioni repressive contro “Lotta Rivoluzionaria” e
gli altri gruppi di guerriglia], al settimo piano dell’edificio del
ministero. Secondo le stesse fonti si sarebbe trattato di un pacco bomba
spedito al suo ufficio. La busta sarebbe riuscita a passare attraverso
metal detector e rilevatori di esplosivi all’interno del più sicuro
edificio della capitale, come lo definiscono.
In seguito all’esplosione una parte dell’edificio è crollata [pare una paratia di
separazione tra gli uffici]. La detonazione è avvenuta quando un
assistente del ministro [Georges Vassilakis], morto a causa
dell’esplosione,
ha aperto l’involucro. E’ il primo attacco di questo tipo avvenuto in
Grecia e non ci sono state telefonate di avvertimento.