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# cenere
24/6/2011 – Almeno due manifestanti sono stati uccisi venerdì durante gli scontri con la polizia antisommossa mentre i dimostranti contro la miniera cercavano di occupare un aeroporto nel sudest del Perù. Circa 1000 dimostranti sono stati respinti da circa 100 poliziotti all’aeroporto internazionale Inca Manco Capac a Juliaca mentre cercavano di penetrare la recinzione con l’obiettivo, secondo la radio locale, di occupare le piste e disturbare il traffico aereo. Gli attivisti, maggior parte sono Aymara, hanno ripreso le proteste nella regione sudest di Puno nell’ultimo mese contro le operazioni per la miniera nella zona. Per tre settimane a Maggio i dimostranti hanno bloccato il traffico tra Perù e Bolivia, tagliando tutti gli accessi a Puno per una settimana.
La città è un popolare sito turistico sulle sponde del Lago Titicaca, il più grande lago navigabile del mondo, e centinaia di turisti sono stati impossibilitati a lasciare la città. La protesta è iniziata con la richiesta di revocare la concessione della miniera d’argento data alla canadese Bear Creek Mining Corporation, temendo che avrebbe inquinato le acque e concesso pochi benefici locali. Le proteste ora includono l’opposizione ad altre miniera della zona, l’opposizione al progetto Inambari, un ambizioso piano di stravolgere alcuni fiumi delle Ande e costruire ciò che sarebbe la più grande centrale idroelettrica del Sud America.