Attacchi incediari a Salonicco

fonte: 325.nostate.net, 01.05.10

Comunicato di rivendicazione inviato il 27 aprile ad Athens Indymedia:         _______________________

“Noi tutti ricordiamo, con eccessivo odio, dai tempi dell’arresto di
Yannis Dimitrakis nel 2006 la calunnia contro di lui, cercando di de-ideologizzare il
suo gesto. La sovraesposizione delle accuse da parte delle autorità
e le TV-spione che diffamavano lui ed i suoi compagni più stretti.
In questi 4 anni, ed anche prima, le tattiche
persecutore in casi del genere seguono sempre lo stesso filone
rispetto alla “colpevolezza”. Fatto confermato dal momento
in cui un anarchico viene arrestato, subito il suo ambiente viene
criminalizzato ed al suo interno iniziano le ricerche dei complici.

Intercettazione delle chiamate, raccolta di impronte digitali su oggetti immobili e
mobili nelle case, mandati di arresto, informatori disposto a dare
qualsiasi informazione che sanno, sono alcuni degli strumenti di base
utilizzati.
La stessa cosa s’è ripetuta nel caso dei 6
compagni arrestati con l’accusa di esser membri di
Lotta
Rivoluzionaria
. Tutto questo clima aiuta il raggiungimento del controllo totale e
indiscriminato da parte dello Stato. Coercizione e lavaggio del
cervello attraverso i media hanno un duplice scopo. Da un lato a
“coprire” il suo modo d’agire e dall’altro a separare le
parti resistenti della società in violente e nonviolente
-isolando le prime-, evidentemente a causa della paura. Da parte
nostra, queste azioni del governo
ci fanno infuriare ancor di più e ci spingono sempre più
in fretta alla ricerca di azioni che ci porteranno a porre fine a
questo mondo marcio.
Noi siamo contrari a tutti i meccanismi
autoritari ed a tutte le spie che svolgono il loro compito e per
questo abbiamo deciso di passare direttamente alla contro-offensiva,
ora e sempre.

La notte del 25 aprile a Salonicco, abbiamo attaccato con il fuoco un
camion del servizio stampa di “Evropi (Europa)”, azienda
che opera nel settore della Evosmos e la sede di OTE (National
Telecommunications Organization) a Stavroupoli.
Abbiamo
continuato la sera successiva con un attacco incendiario contro una
filiale di Eurobank a Kalamaria.
Solidarietà a Yannis Dimitrakis che domani, 28.04, varcherà le porte del tribunale di Atene.

Libertà per tutti i prigionieri”

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