fonte: comunicaccion.entodaspartes.net
La notte dell’11 luglio un ordigno chimico ad espansione è esploso davanti al “Centro de Cumplimiento Penitenciario” di Santa Cruz, nella VI regione. Un gran boato ha allarmato i carcerieri, spezzando la routine di normalità e vigilanza. Sul posto sono rimasti solo i resti dei materiali utilizzati per la confezione dell’esplosivo.
Fino ad ora l’anonimato si aggiudica la responsabilità dell’azione di sabotaggio e di sovversione della realtà. Personale del GOPE (operazioni speciali) continua immerso nella confusione di fronte allo scarso risultato delle perizie che cercano di determinare l’identità di qualcuno da considerare come responsabile del fatto.