Russia – Sull’arresto dei sospettati “guerriglieri anarchici”

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# cenere

Il 28 e 29 Settembre 2011, quattro persone (due ragazzi e due ragazze) sono state arrestate a Mosca, sospettate di crimini di “vandalismo” e “incendio di proprietà”. Sono sospettati di aver realizzato un attacco esplosivo contro una stazione della polizia stradale al 22° kilometro dell’autostrada di Mosca il 7 Giugno 2011, e un incendio contro un escavatore in un cantiere della strada di Volokamski il 5 Giugno 2011. La polizia non ha alcuna prova della partecipazione degli arrestati a queste azioni, e il 3 Ottobre sono stati tutti rilasciati. Il fine degli arresti era solo far pressione sugli anarchici per testimoniare tramite mezzi di tortura psicologica e fisica.

Arresti, perquisizioni e interrogatori sono stati condotti come operazione comune di UGRO (Dipartimenti investigazione criminale), FSB (ex KGB – intelligence) e Center E (Centro per la cooperazione contro l’estremismo). La quinta perquisizione è stata fatta presso la casa dell’anarchico K – la sua casa era già stata perquisita quest’anno e sembra che K non sia stato arrestato e che sia riuscito a contattare il suo avvocato, che è stato subito disponibile per gli interrogatori.

Durante gli arresti, cellulari, computer (inclusi quelli dei parenti), strumenti digitali, balestre, coltelli da cucina, contenitori di benzina (appartenuti al padre di uno degli arrestati) sono stati confiscati. Libri e volantini sono stati confiscati a K. La polizia sul sito web ha dichiarato di aver confiscato anche una molotov, ma questa è stata una falsa notizia.

A è stato arrestato il 28 Settembre, in tarda serata. Mentre tornava a casa, tre agenti in borghese nascosti in macchina e travestiti da paramedici, lo hanno attaccato. E’ stato portato in una foresta da degli agenti travisati, che gli hanno puntato addosso la pistola e gli chiedevano di dare testimonianza a proprio svantaggio, e dopo è stato picchiato. I giornali erano pieni di notizie solo il giorno dopo, e ufficialmente lui è stato arrestato il 29 Settembre.

Il 29 Settembre, intorno alle 9.30, B è stata arrestata. Tre poliziotti in borghese, nascosti in macchina e travestiti da paramedici, le sono saltati addosso, senza mostrare documenti. B è riuscita a ferirne due con un coltello, ma visto che le ferite non erano gravi e la modalità dell’arresto era alquanto dubbia, nessun accusa è stata presentata a suo carico. B ha compiuto 18 anni solo qualche giorno prima dell’arresto, e la polizia non sta nascondendo il fatto che consapevolmente hanno deciso di fare gli arresti una volta che B non è più minorenne.

Il 29 Settembre intorno alle 20 C è stata arrestata a casa sua. FSB ha fatto irruzione in casa sua con l’aiuto della polizia. Dopo l’arresto, C è stata picchiata dalla polizia. Le condizioni dell’arresto della quarta persona sono ignote.

Secondo le leggi russe, il massimo periodo di arresto senza una decisione della corte è di 48 ore. Comunque, la polizia ha bypassato queste leggi con l’arresto illegale dei sospettati subito dopo le 48 ore premendo per le altre accuse a loro carico. Anche gli arresti iniziali erano pieni di date false. Infatti B ha trascorso in arresto 103 ore, senza alcuna decisione della corte.

Adesso, gli arrestati sono sospettati di due casi criminali, ma senza avere accuse a carico. Quasi tutti ora hanno gli avvocati, ma sono necessari dei fondi per i costi legali.

Per contribuire alle spese legali : http://wiki.avtonom.org/en/index.php/Donate

Oltre agli interrogatori sugli attacchi incendiari ed esplosivi, la polizia ha lanciato una grande mossa per rintracciare infrastrutture anarchiche e circoli di amici degli arrestati. Visto che nessuno è stato ufficialmente arrestato, è molto probabile che nuovi arresti e perquisizioni avranno luogo.

Croce nera anarchica di Mosca

 

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