fonte: stampa abruzzese, 22 maggio 2012
Doveva essere un segnale forte. Un gesto finalizzato a terrorizzare la vittima. Fortunatamente la miccia della rudimentale bottiglia molotov che avrebbe dovuto far saltare in aria l’Audi A6 dell’avvocato Biase Di Candilo, rappresentante locale di Forza Nuova, si è spenta. Un centimetro ancora e quella bottiglia di benzina sarebbe esplosa con conseguenze devastanti. È accaduto venerdì notte. La stessa notte in cui è stata rubata e poi incendiata la Fiat Punto di un dipendente statale di San Salvo. Forse gli attentatori hanno utilizzato proprio quell’auto per raggiungere Monteodorisio e mettere in atto il gesto scellerato.
Un gesto che ha rischiato di far saltare in aria un’auto e una palazzina nel centro di Monteodorisio. Un inizio giornata traumatico, sabato, per l’avvocato Di Candilo. Il legale è divenuto famoso per aver avviato un anno fa una class action contro il Comune di Cupello per l’aggravio dell’Iva sul pagamento della Tarsu. Ma all’attività forense abbina anche quella politica. È il rappresentante locale di Forza Nuova.