(es-it) Algunxs Antisociales Salvajes: La flojera y la inactividad de algunxs compañerxs

Ya en otro texto reflexionábamos en torno al miedo y la paranoia, a como este se ha convertido en el primer represor contra la decisión de atacar mediante la acción revolucionaria a la autoridad, ese acto insurrecto que todxs quienes no se sientan comodxs siendo dominadxs debieran ejecutar. Pero es ahora cuando queremos criticarles y porque no decir (autocriticarnos) la poca actividad subversiva habiendo tanto corazón subversivo, es que si nos conformamos con la propaganda desde nuestros escritorios realmente perderemos está guerra, porque ¡SI!, estamos en guerra y mientras ellxs, nuestrxs enemigxs nos atacan cada segundo, son pocxs, muy pocxs lxs individuxs que les atacamos en respuesta. Es que no podemos dejar que consignas como “Ninguna agresión sin respuesta” sean solo palabras escritas, debemos salir cada noche y planificar los actos que les destruyan sus propiedades y les quemen sus casas. No les dejemos dormir, seamos su pesadilla constantemente, ataquémosles, son débiles, sus sistemas de seguridad, son precarios casi inventados por payasxs asustadxs, así como sus esbirros cercanos a ser maquinas sin inteligencia y muy lejos de capturar algún animal salvaje.

¡Compañerxs!, no se lo tomen a mal, en ningún caso va con esa intención, solo que nos desespera que haya noche en la que el maldito opresor pueda dormir, no podemos aguantar que compañerxs estén secuestradxs en centros de exterminio como el Tortuga, otrxs caidxs como el Mauri y otrxs heridxs como recientemente la prensa burguesa (1) $hilena informaba sobre compañerxs heridxs en torno a un ataque contra una sucursal bancaria en Chillán, $hile, (2) pese que no confiamos en la información de ningún obediente periodista de los poderosxs, aún así es preocupante, y no queremos que esxs compañerxs que están dando su vida por las noches solo con el fin de que esta guerra sea la pesadilla del sistema de dominación estén solxs, ya es hora de de conseguir los tan accesibles materiales, planificar y atacar!

Como dice aquella frase en torno a la Liberación Animal:

¿Si no eres tu, quien?, ¿si no es ahora, cuando?”

Las palabras no son nada, la acción lo es todo”

Escrito por Algunxs Antisociales Salvajes.

negrosdebialystok[a]riseup.net

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Notas:

(1)

http://www.diarioladiscusion.cl/index.php/noticias/146-policiatribunales/9576-anarquista-que-ataco-con-fuego-el-banco-de-chile-habria-resultado-herido

(2) http://liberaciontotal.lahaine.org/?p=4130

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Algunxs Antisociales Salvajes: La fiacchezza e l’inattività di alcuni compagni

Già in un altro testo abbia riflettuto sulla paura e sulla paranoia, su come queste si siano trasformate nel primo repressore contro la decisione di attaccare l’autorità attraverso l’azione rivoluzionaria, quel gesto insorgente che tutti quelli non accettano di essere dominati dovrebbero mettere in atto. Ma è giunta l’ora che dobbiamo criticarvi (ed autocriticarci) per la scarsa attività sovversiva pur essendo tanti cuori sovversivi. Il fatto è che se restiamo conformi con la propaganda fatta dalle nostre scrivanie, allora perderemo sul serio questa guerra. E’ che SI’, noi siamo in guerra e mentre i nostri nemici ci attaccano ogni secondo, siamo in pochi, molti pochi gli individui che li contrattacchiamo. E’ che non possiamo permetterci che degli slogan -come “Nessuna aggressione senza risposta”- siano solo delle parole scritte. Dobbiamo uscire tutte le notti e pianificare azioni che distruggano le loro proprietà e diano alle fiamme le loro case. Non facciamoli dormire, diveniamo il loro costante incubo, attacchiamoli, sono deboli, i loro sistemi di sicurezza sono precari quasi inventati da pagliacci spaventati, così come i loro sbirri sono vicini ad essere delle macchine senza intelligenza e ben lungi dal catturare qualche animale selvaggio.

Compagne e compagni, non prendetevela a male. Non è questa la nostra intenzione, è solo che ci dispera che ci siano notti in cui il maledetto oppressore possa dormire, non possiamo sopportare che dei compagni siano sequestrati in centri di sterminio come il Tortuga, altri caduti come il Mauri ed altri feriti come recentemente la stampa cilena borghese (1) ha informato su un compagno ferito in seguito ad un attacco contro una filiale bancaria a Chillán, Cile, (2); anche se non ci fidiamo dell’informazione da parte di qualche zelante giornalista dei potenti. Comunque sia, la notizia è preoccupante e noi non vogliamo che dei compagni, che stanno dando la loro vita nelle notti con il fine che questa guerra sia l’incubo per il sistema, stiano soli. E’ ora di procurarsi il necessario così accessibile, pianificare ed attaccare!

Come dice quella frase sulla Liberazione Animale:

“Se non tu, chi? Se non adesso, quando?”

“Le parole non sono nulla, l’azione è tutto.”

Scritto da Algunxs Antisociales Salvajes.

negrosdebialystok[a]riseup.net

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Note:

(1)

http://www.diarioladiscusion.cl/index.php/noticias/146-policiatribunales/9576-anarquista-que-ataco-con-fuego-el-banco-de-chile-habria-resultado-herido

(2) http://liberaciontotal.lahaine.org/?p=4130

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