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C’è stato un nuovo attacco contro la polizia in Finlandia. Esattamente un mese dopo l’ultimo attacco contro una stazione di polizia a Kerava, nella notte tra il 6 e il 7 Dicembre (il 6 in Finlandia è la festa di indipendenza nazionale) una stazione di polizia a Kirkkonummi (a circa 30 km dalla capitale Helsinki) è stata attaccata mediante un dispositivo incendiario.
“Mentre una parte della gente era in coda per la zuppa di piselli e altrove la “crema della società” stava ballando nel castello del presidente, abbiamo deciso di agire. Nelle prime ore del 7 Dicembre abbiamo riscaldato la notte dando fuoco a due contenitori di benzina con una miccia davanti agli ingressi della stazione di polizia di Kirkkonummi. Per avvertire le creature in movimento nella zona, abbiamo inserito nella miccia un meccanismo sonoro altamente rumoroso.
Mentre alcune persone stanno ancora vivendo nello “stato di welfare” fuori questa illusione la realtà sembra molto diversa. Ovunque sentiamo voci di scontento. Dinnanzi agli ostacoli che incontriamo, siamo costretti a cercare i colpevoli rispetto alla gente già costretta ai margini dalla società, anche se la vera risposta alla nostra situazione può essere trovata davanti agli occhi, nel sistema presente.
Continuamente leggiamo di gente che scende nelle strade per mostrare la rabbia crescente e lo scontento, la polizia cerca di interrompere lo sviluppo del cambiamento. Notiamo ancora una volta che nel sistema capitalista la polizia ha solo una funzione, proteggere gli interessi della classe dominante.
Essendo ispirati dagli ultimi eventi abbiamo deciso di agire per noi stessi piuttosto che aspettare un cambiamento a venire. Chiunque può formare gruppi di affinità per l’azione diretta, piuttosto di aspettare mistiche “avanguardie” o organizzazioni superate prima di agire.
No borders, no nations!