Pochi giorni fa una comunità mapuche è stata sottoposta a delle selvagge perquisizioni, con carabineros che hanno fatto irruzione con armi da guerra, appoggiati da blindati ed elicotteri. Stavolta, tuttavia, i mapuche sono riusciti a documentare quanto accaduto. Il comunicato, le foto ed il video raccontano quello che è un altro episodio delle prevaricazioni dello Stato cileno nei loro confronti.
video: chequenco
Comunicato:
La comunidad Mapuche Wente Winkul Mapu del Lof Chequenco, all’opinione pubblica nazionale ed internazionale dichiara quanto segue:
1 – La nostra Comunità s’è costituita alcuni anni fa, da giovani mapuche, abitanti nel Lof Chequenco che hanno deciso di recuperare le terre ancestrali, in modo da offrire una vita degna ai figli e continuare nella ricostruzione della Nazione Mapuche.
2 – In questi anni di esistenza come comunità siamo stati oggetto di costanti vessazioni e persecuzioni. Molti dei nostri fratelli sono stati accusati o arrestati per delle montature inventate dalla polizia e dalla procura. Ci sono state sequestrate attrezzature per il lavoro e delle auto, hanno distrutto le nostre case, masserizie domestiche ed hanno terrorizzato le donne, i bambini e gli anziani con il costante passaggio di veicoli blindati pieni di di agenti pronti alla guerra.
3 – Tutte queste operazioni di polizia, tutta la militarizzazione del nostro territorio vengono effettuate solo per proteggere lo sfruttamento e gli interessi delle ditte forestales e dei latifondisti che ci hanno usurpato il Territorio, in tal maniera è evidente chi protegge e contro chi abusa lo Stato cileno.
4 – Sono mesi che siamo sottoposti a violente perquisizioni domiciliari in case in cui vivono anziani, donne e bambini. Nel mese di agosto un operativo dei carabineros ha portato alla perquisizione di 15 abitazioni, provocando distruzione, paura e rubando anche le poche risorse a disposizione dei nostri fratelli. E’ stata sporta una denuncia, che viene seguita proprio dal magistrato specializzato nella persecuzione dei mapuche.
5 – Nei giorni 2, 3 e 4 novembre siamo stati oggetto di una nuova violenza poliziesca, con bambini che hanno avuto sintomi di asfissia per i gas lacrimogeni lanciati all’interno delle case, con fratelli e sorelle feriti da colpi d’arma da fuoco sparati a bruciapelo e senza alcuna provocazione da parte nostra. Stavolta siamo riusciti a catturare alcune immagini dell’agire repressivo, che dimostrano senza ombra di dubbi quel che da tempo stiamo denunciando, senza esser presi in considerazione: carabineros che hanno sparato, all’interno delle nostre proprietà, a bambini, donne ed anziani indifesi.
6 Rivolgiamo un esteso appello alle comunità mapuche ed alle organizzazioni sociali a stare attente ed a solidarizzare con la nostra comunità di fronte alla costante repressione imposta dallo Stato.
Né la repressione statale, né l’occupazione militare del Territorio ci faranno abbandonare la Nostra giusta Lotta!!
Marrichiweu.(dieci vole vinceremo)
Comunidad Wente Winkul Mapu
Lof Chequenco