trad. cenere
Aggiornamento sullo sviluppo del processo per la rapina a Psahna Evia
Il processo, che ha luogo nel tribunale di Chalcis, per il caso della rapina alla National Bank a Psahna è stato rinviato per la seconda volta, a causa dello sciopero degli avvocati, al 15 novembre. Il presidente della corte è uno di quelli che ha partecipato ai concili (sei mesi, dodici mesi), e che ha esaminato l’estensione della prigionia dei compagni M. Traikapis e A. Kossivas quando si è deciso per il prolungamento. Il 18 ottobre, giorno previsto per l’inizio del processo, è stato convocato un presidio. Stando lì, abbiamo i soliti fenomeni nei processi ad anarchici-combattenti ma tutti questi non sono degni di essere trattati.
Uno dei principali testimoni della difesa chiamata HALEPA, che nelle sue testimonianze “per caso” è caduta in contraddizione, conversava amichevolmente con i poliziotti. Questa relazione a doppio senso è emersa durante l’udienza con i seguenti metodi di approccio: chiacchiera, caffè e pacche sulla spalla accompagnate dalla frase “tutto andrà bene”. Vedendo ciò i testimoni e i poliziotti hanno accettato un adeguato abuso verbale da parte dei compagni presenti. L’esistenza di HALEPA dimostra che al fine di “bersagliare” questo processo “testimonianze” di questo genere sono essenziali.
TUTTI AL TRIBUNALE DI CHALCIS GIORNO 15 NOVEMBRE
LIBERTA’ PER GLI ANARCHICI M. TRAIKAPIS E A. KOSSIVAS
NESSUNA PERSECUZIONE PER GLI ANARCHICI M. EKONOMOU E V. POLIKRETIS