trad. Cenere
Il processo agli otto presunti membri del gruppo anarchico “lotta rivoluzionaria”, è iniziato ieri davanti alla Special Criminal Court of Appeal riunita dentro le mura della prigione di Korydallos vicino Atene. In principio a causa dell’inizio del processo il 5 ottobre, esso era stato rinviato per permettere ad uno degli accusati, Katsenos Costas, consegnatosi alle autorità all’inizio del mese, di preparare la sua apparizione.
Costas Katsenos è l’unico degli otto accusati attualmente in custodia, i tre accusati principali (quelli che hanno rivendicato l’appartenenza a “Lotta Rivoluzionaria”) – Nikos Maziotis, sua moglie Panayota Roupa, e Konstatinos Gournas, sono stati recentemente rilasciati su libertà condizionale a causa della fine dei 18 mesi di carcerazione preventiva. Tutti gli accusati hanno rifiutato di testimoniare davanti alla corte speciale dei tre giudici. Nikos Maziotis ha letto un testo in aula, dove ha sottolineato che il processo è politico e dovrebbe giudicare i politici, i banchieri e il capitale, che sono la causa della privazione sociale. “Lotta Rivoluzionaria” è un’organizzazione politica più rilevante che mai, ha affermato Nikos Maziotis.
Gli accusati affrontano pesanti pene fino all’ergastolo. Il processo riprenderà il 1 Novembre e dovrebbe durare almeno fino alla fine di Dicembre. Quindici persone si sono riunite martedi pomeriggio all’ambasciata greca a Bruxelles per dimostrare la propria solidarietà agli accusati di “Lotta Rivoluzionaria”.