Grecia – Lettera dell’anarchico Stergiou Vassilis

* actforfreedomnow

# cenere

Vassilis Stergiou è perseguitato dalla vendetta dello stato greco per aver mostrato la sua solidarietà con il movimento studentesco e per la sua partecipazione di lungo corso nelle lotte sociali. E’ stato arrestato l’8 Marzo 2007, durante un corteo di massa contro la riforma universitaria. E’ stato imprigionato senza un processo per 6 mesi.

Di seguito il suo testo tradotto dal greco in inglese, qualche giorno prima del suo processo finale di giorno 11 ottobre 2011.

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L’11 ottobre, sarò convocato per essere giudicato dinanzi alla Mixed Jury Court di Chalkida, insieme ad altri 11 co-accusati, con l’accusa di coinvolgimento negli scontri che hanno accompagnato il corteo studentesco di massa tenuto l’8 marzo 2007. L’emendamento dell’articolo 16 da parte dello stato ha portato per le strade non solo gli studenti ma anche migliaia di solidali di diversa estrazione sociale. Io ho scelto, ancora una volta, di stare per strada vicino a quelli che lottano, credendo che le lotte sociali non sono separate l’una dall’altra, ma correlate e sempre persistenti.

Quando il corteo è arrivato fuori il parlamento, luogo politicamente mirato dai dimostranti, sono nati duri scontri con l’antisommossa durati circa due ore. Alla fine degli scontri, la polizia ha violentemente attaccato il primo blocco dei dimostranti che cercava di continuare il corteo. Dozzine di loro sono stati presi e 61 dei quali poi arrestati, tra cui il sottoscritto, accusati di 4 reati e alcuni reati minori. Di tutti gli arrestati io sono l’unico che è stato imprigionato, un fatto che non mi sorprende, visto che da molti anni partecipo alle lotte sociali, nel vedere il trattamento speciali delle autorità giuridiche riservato a chiunque lotti contro i loro piani disumani.

L’attacco del dominio contro la società, che ha portato ai miei 6 mesi di prigionia, da allora si è ingigantito. L’attacco economico, la miseria quotidiana, la crescente povertà è una routine quotidiana. La crescente rabbia sociale ha portato migliaia di persone nei cortei e i violenti attacchi da parte dell’autorità sono all’ordine del giorno. La repressione generalizzata avviene in tempo reale e non costituisce più un ipotetico scenario futuro. Idranti, filo spinato, lacrimogeni e manganelli rappresentano il volto della democrazia.

La partecipazione alle lotte sociali e alle resistenze sociali è necessaria, come sempre, per quelli che hanno scelto la strada della libertà. Se pensano che i loro arresti e processi ci spaventeranno, devono sapere che la solidarietà è stata, è e sarà la nostra arma. Se pensano che con l’imprigionamento di dozzine di combattenti nelle segrete della democrazia ci piegheranno, devono star certi che ci troveranno contro di loro. Se pensano che con le nuove misure di subordinazione regneranno, devono star certi che la disobbedienza trionferà-

LIBERTA’ PER TUTTI I DETENUTI

SOLIDARIETA’ A TUTTI I COMBATTENTI SOTTO ACCUSA

Stergiou Vassilis

 

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