Come sempre il tribunale si rivela come teatro autoritario portato avanti dalla violenza istituzionale, dove giudici e pm sputano le loro sentenze ed accuse.
Vorrebbero farmi credere che il problema sia io, imponendo con la forza l’esistenza dello stato come se tutto questo fosse una cosa normale e giusta.
Ed ora voi mi rinchiudete perché così ha deciso l’ordine dittatoriale democratico.
Ve ne fottete anche del vostro linguaggio sul tanto proclamato stato di diritto che lo manipolate a vostro piacimento.
Non riconosco l’autorità di questo tribunale derivata da un’ideologia repressiva e assassina.
Siamo tutti dei prigionieri sociali, incatenati dai falsi valori di questa società liberticida, col potere mediatico che sodomizza le menti, col ricatto salariale spacciato come unico sbocco per il futuro, che permette di rateizzare la vita, tra idolatrie di consumo, principi di obbedienza, alienazione quotidiana, desideri artificiali, con persecuzioni e violenze reazionarie di sbirri in divisa, che devono sempre, anche preventivamente, reprimere per proteggere l’ego privato e borghese costruito sulla logica di profitto e di controllo.
Una vita di merda in un’immensa galera a cielo aperto.
Anche questo tribunale, così come tutti gli altri, è l’espressione politica della classe dominante che governa le nostre esistenze a discapito delle masse disadattate, che rende funzionale tutto il sistema imperialista di oppressione e che realizza il concetto della legge per rappresentare se stessa autoproclamandosi come potere assoluto.
Ribadisco ciò che ho detto nell’interrogatorio di garanzia, dichiarandomi prigioniero sociale, fino a quando non spezzeremo le catene che ci opprimono.
Davide Delogu.
Priesoni de buonkammino. 29 luglio 2011
Casteddu.
Davide è stato condannato a 12 anni di carcere, l’accusa per la quale è detenuto è quella di aver dato tre coltellate ad un vigile del fuoco dopo aver svaligiato la sua abitazione privata. Attualmente è detenuto presso il carcere di Buoncammino (Cagliari).