riceviamo e diffondiamo:
Il pomeriggio del 30 luglio Madda, una delle compagne indagata nell inchiesta “Outlow” di Bologna, è stata scarcerata dal carcere romano di Rebibbia con obbligo di dimora nel comune di residenza più la restrizione di non allontanarsi dalla propria abitazione dalle 22 alle 6.
Di fatto Madda tiene la residenza anagrafica in un luogo in cui non ha più un abitazione, ma nonostante aver informato il G.I.P. bolognese, subito, dal carcere, dell’impossibilita di stare ad una restrizione del genere e proposto, quindi, un luogo alternativo – il tutto documentato da carte – ha ricevuto un rigetto dal giudice competente.
Lasciata in mezzo alla strada, quindi, ha dovuto passare due giorni in un albergo del comune di residenza (non pagato di certo da chi in questa condizione l’ha messa!) con rispettivi controlli delle autorità locali! Ora la compagna, dopo l ennesima richiesta (per fortuna accolta!) di esser tolta da una situazione a dir poco allucinante, sta scontando questa restrizione in un paesello di transito, da un compagno, in attesa dell’accoglimento della richiesta di dimora definitiva.