Venerdì, 13 maggio, s’è realizzata la terza giornata di proteste contro il progetto ecocida dell’Enel-Endesa, denominato proyecto HidroAysén. Si sono tenute manifestazioni in diverse città del Cile. Solo nella capitale, a Santiago, sono stati oltre 30.000 a manifestare con un corteo diretto a La Moneda. La polizia ha tentato, senza riuscirci, di bloccare i manifestanti. Davanti a La Moneda si sono avuti gli scontri più pesanti con le forze dell’ordine. Saldo della giornata: 67 persone fermate e rilasciate nelle ore seguenti., 10 carabineros feriti, dai denti spezzati alle teste rotte. Attaccate e distrutte decine di filiali bancarie, addirittura un bancomat è stato estratto dalla sua sede.
Video della stampa qui.
Sul progetto HydroAysén…
Il progetto Hidroaysén è stato approvato lunedì 9 maggio dalla commissione d’impatto ambientale della regione di Coyhaique (sud del Cile)
Il consorzio HydroAysén (costituito da Colbún e Enel-Endesa) pretende costruire 5 centrali idroelettriche lungo il corso dei fiumi Baker e Pascua nella regione di Aysén.
Solo con la costruzione delle dighe e le successive inondazioni verranno distrutti oltre 6.000 ettari di ghiacciai, montagne, fiumi, laghi, fiordi, isole, steppe, boschi, zone umide ed aree silvestri. Luoghi in cui si trova una gran diversità di ecosistemi e numerose specie di piante ed animali, inclusi uccelli, mammiferi, rettili ed anfibi.
Distruzione che aumenterà con la costruzione di un elettrodotto che prevede la deforestazione di circa 23.000 ettari.
Il seguente link rimanda ad una sequenza tratta da: “Shilean Güey: El Aporte de HidroAysén“.