Dopo le perquisizioni e i 6 arresti (5 a Bologna, 1 a Ferrara) di mercoledì 6 aprile un nutrito gruppo di solidali ha presidiato la questura in attesa di notizie fin dalla mattina.
Successivamente, dopo un’assemblea in zona universitaria un corteo ha attraversato le vie del centro per comunicare i fatti avvenuti e rilanciare una mobilitazione contro la guerra e la repressione dello stato, ovunque esse colpiscano.
Dopo una sosta in piazza verdi in cui è stato bloccato il traffico il corteo ha proseguito per raggiungere in autobus il carcere Dozza. Si è cercato di raggiungere con cori e megafonate i cuori dei compagni rinchiusi per ribadire che ovviamente non saranno lasciati soli.
La solidarietà è stata tanta e generosa, in questo momento quanto mai necessaria perché la repressione non riguarda sempre i soliti ma si estende a tutti quelli che potrebbero potenzialmente portare instabilità a questo sistema. La solidarietà è un’arma che dà forza per non arretrare, attenua la paura e accresce il coraggio nella lotta.
Per decidere le prossime iniziative in vista del corteo di sabato 16 aprile
domani, 7 aprile alle ore 16.00 ci sarà un’assemblea in Aula C a Scienze Politiche, Strada Maggiore 45
LIBERTA’ PER ANNA, MARTINO, NICU, ROBERT, STEFI e STREGO!!!
I FUORILUOGO