In seguito alle manifestazioni nella Universidad del Nariño è morto uno dei nove giovani che, a quanto pare, stavano manipolando degli ordigni esplosivi da utilizzare nelle proteste contro le politiche di privatizzazione delle Università Pubbliche del presidente Santos. Profondamente rammaricati per questa perdita, denunciamo le dichiarazioni del vicepresidente Angelino Garzón quando afferma “Una cosa è la protesta ed un’altra la criminalità. Incappucciarsi e lanciare pietre non possono far parte dell’espressione studentesca”, dichiarazioni che dimostrano lo spirito duplice e falso dello Stato colombiano, in quanto i suoi corpi repressivi pongono in grave rischio la sicurezza degli studenti colombiani e contribuiscono all’aumento delle minacce al corpo docente.
Onore e gloria ai caduti nella lotta
Solidarietà ed affetto ai suoi cari
Odio e repulsione allo Stato
Cruz Negra Anarquista-Bta