[comunicato anonimo di rivendicazione]
* informa-azione.info – riceviamo da mail anonima:
“A Milano, nella notte tra il 7 e l 8 marzo sono stati sabotati 5 bancomat con acciaio liquido e martellate e lasciate diverse scritte sui muri adiacenti ad alcune banche.
Le azioni compiute riguardano tutte un colosso del credito italiano: unicredit.
Il sistema bancario ha la funzione di emettere ingenti quantità di credito a sostegno dell’incessante riproduzione del capitalismo, la cui economia necessita di saccheggiare risorse vitali in ogni parte del mondo, sfruttare lavoratori ovunque, devastare e inquinare interi territori e assicurarsi la propria onnipresenza con la protezione militare e politica di qualsiasi stato.
Ma soprattutto perchè unicredit?
Le ragioni sono tante, nel catalogo delle sue nefandezze troviamo: la partecipazione nel traffico di armi, grossi investimenti nell’ambito del nucleare, finanziamenti ad imprese come Impregilo e Finmeccanica ( responsabili di progetti nocivi e devastanti come il TAV, la ricerca nano e biotecnologica, militare, controllo dell’immigrazione, ecc..).
Questi sono i settori in cui abitualmente opera unicredit.
La situazione attuale ci sbatte in faccia l’orribile spettacolo della guerra in Libia; voluta dal colonnello Gheddafi per affossare l’insurrezione popolare scatenatasi contro il suo regime.
Considerando che una parte del capitale azionario di Unicredit è posseduto da Gheddafi, anch’essa ha le sue responsabilità nel disastro sanguinario e repressivo in cui il colonnello sta trascinando il popolo libico “