(en/it) Responsibility claim for two-day arson barrage Athens Monday, January 17, 2011

Saturday night 15/1 and Sunday 16/1 we torched:
– bank of Proton Bank in Vironas area
– Local organization of PASOK (ruling party) in Moshato,
– Two vehicles of a security company in Gizi,
– Personal motorbike of a cop who lives in Exarchia (Asimaki Fotila street).

We dedicate these actions to our imprisoned comrades accused in the case of the “Conspiracy of Cells of Fire” and tried as of today in the political court marshal in Koridallos prison. Three of those have taken the political responsibility for the organization, while the others deny their participation, but keep intact their rebelliousness and dignity. We pledge that we will not leave any imprisoned revolutionary alone. These violent acts of resistance are not only fair, but also the duty of every person who puts themselves against a world where exploitation and injustice reign and money is in charge. The individual agreements and disagreements are to be discussed; what is non-negotiable is: solidarity between individuals and groups who are fighting for freedom in every way and with any means.
Also, towards the new treaty that criminalizes social, political and personal relationships (like in the case of the notorious “safehouse” of Halandri, but recently the case of the four comrades wanted for arson in Thessaloniki), we respond with even more rage and anger, more litres of petrol and butane bottles. Of course, we do not forget the famously disgusting minions of the system, the journalists, who for a salary and a career, mock and step on the freedom and the dignity of our comrades, repeating the lies of the police and presenting various scenarios of their imagination; to try, condemn and destroy lives and reputations, before “civil justice” does it officially. They should know that on this side of the war, memory and honour is in excess, and sooner or later they will pay for the dirty role they have chosen in life.
Finally, we want to say that we chose to act on this theoretically “tough” weekend before the beginning of the trial, when the police have unleashed their obvious and also hidden running dogs, in fear of a new armed attack, to break in this way the terror and fear that the State attempts to impose on society and on people who are fighting. As long as the State is unable to mend the holes of a system that’s collapsing, the noose will tighten and the measures will intensify. We must stand strong and act with all our power, until the Revolution and Liberation, social and individual.


Freedom to H.Hadjimihelakis, P. Argirou, G.Tsakalos who have taken the political responsibility for the “Conspiracy Cells of Fire” and P.Massouras, K.Karakatsani, A.Mitrousias, G.Karagiannidis who are imprisoned for the same case.
Solidarity to all imprisoned anarchists and revolutionaries.
Struggle by any means – Revolution First and Always.

Wolves of Solidarity

* boubourAStranslateactforfreedomnow!

note: the “safe house” in Halandri area in Athens was the name given by the media and cops to the house of Haris Hadjimihelakis where they allegedely found homemade bombs and fingerprints which led to most of the arrests in the case.

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Atene – Rivendicazione per una due giorni di barricate incendiarie

trad. Cenere

Sabato notte 15/1 e Domenica 16/1 abbiamo incendiato:

Banca Proton nell’area di Vironas

Locale sede del PASOK (partito di governo) a Moscato

Due veicoli di una compagnia di sicurezza a Gizi

Una moto di un poliziotto che vive a Exarchia (Asimaki Fotila street)

Dedichiamo queste azioni ai nostri compagni imprigionati e accusati nel caso della “cospirazione delle cellule di fuoco” e processati oggi nella corte politica nella prigione di Koridallos. Tre di essi hanno rivendicato l’appartenenza all’organizzazione, mentre gli altri la negano, ma mantengono integra la loro condotta ribelle e la dignità. Promettiamo di non lasciare solo nessun rivoluzionario imprigionato. Queste azioni violente di resistenza non sono solo giuste, ma anche doverose per chiunque sia contro un mondo dove lo sfruttamento e l’ingiustizia regnano ed il denaro è al potere. Disaccordi e accordi personali sono discutibili; le cose non negoziabili sono : la solidarietà tra individui e gruppi che stanno lottando per la libertà in ogni modo e con ogni mezzo.

Inoltre, riguardo al nuovo tentativo di criminalizzare le relazioni sociali, politiche e personali (come nel caso del famoso “covo” di Halandri, e recentemente nel caso dei quattro compagni ricercati per un incendio a Salonicco), rispondiamo con ancora più rabbia e collera, con più litri di benzina e bombole di gas. Ovviamente, non dimentichiamo i famosi e disgustosi servi del sistema, i giornalisti, i quali per un salario e una carriera, deridono e calpestano la libertà e la dignità dei nostri compagni, diffondendo le bugie della polizia e presentando i vari scenari della loro fantasia; per provare a condannare e distruggere vite e reputazioni, prima che lo faccia la “giustizia civile”. Essi dovrebbero sapere che su questo lato della guerra, la memoria e l’onore non mancano, e presto o tardi pagheranno per lo sporco ruolo che si sono scelti.

Infine, vogliamo dire che abbiamo scelto di agire in questo teoricamente “duro” weekend prima dell’inizio del processo, quando la polizia ha rilasciato i suoi cani visibili e non, per paura di un nuovo attacco armato, per rompere in questo modo il terrore e la paura che lo stato prova a imporre ad una società e alle persone che lottano. Finché lo stato non è capace di tappare i buchi di un sistema che sta crollando, il cappio verrà stretto e le misure verranno intensificate. Dobbiamo resistere con forza e agire con tutto il nostro potere, fino alla Rivoluzione e alla Liberazione, sociale e individuale.

Libertà per H. Hadjimihelakis, P. Argirou, G. Tsakalos che hanno rivendicato la loro partecipazione alla “Cospirazione delle cellule di fuoco” e P. Massouras, K. Karakatsani, A. Mitrousias, G. Karagiannidis che sono imprigionati per lo stesso caso.

Solidarietà a tutti i prigionieri anarchici e rivoluzionari.

Lotta con ogni mezzo – Rivoluzione Subito e Sempre

Wolves of Solidarity

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