fonte: stampa locale, 29.12.10
“Grande paura questa notte in via Marsala a Gemonio dove due ordigni sono esplosi davanti alla sede della Lega Nord, non molto distante dalla casa del ministro delle Riforme e leader del Carroccio, Umberto Bossi. Fortunatamente non ci sono stati feriti e i petardi hanno danneggiato il portone della palazzina e infrante due vetrine. Sul muro di fianco alla sede i presunti autori del gesto hanno scritto, in vernice nera “antifa” senza lasciare alcuna rivendicazione. Secondo le prime ricostruzioni formulate dai militari dell’Arma è stato verso le 3 che sarebbero stati applicati i due petardi alle finestre esterne, infrante dall’esplosione.
E ora è subito tempo di indagini: la notte scorsa erano attive le telecamere installate vicino al sede del partito e sulla vicenda e le sue matrici indagano
i carabinieri, con il totale supporto della polizia di Stato e della Digos. Gli investigatori in queste ore stanno visionando i filmati delle telecamere per controllare se abbiano inquadrato gli autori del gesto e/o mezzi transitati in quei momenti. Secondo quanto si è appreso, ad agire potrebbero essere
state due persone e, al momento, le indagini si concentrano in un ambito provinciale, soprattutto in direzione di persone già note agli investigatori.
In provincia di Varese esistono diversi centri sociali e in questi vi sono diversi simpatizzanti dell’area anarchica. Il tipo di ordigno usato, ad un primo esame artifici pirotecnici, non è comunque paragonabile, viene fatto notare, a quelli usati dai terroristi anarchici.
Non è la prima volta che la scritta antifa lasciata sul muro di fianco alla sede della Lega Nord di Gemonio in vernice nera, compare in provincia di Varese. Agli atti degli investigatori risulta che questa scritta è apparsa più volte negli ultimi mesi sia a Gemonio sia in altre zone del territorio.”