Madrid – Attaccati un ufficio del Inem ed uno della Seguridad Social, nel barrio Estrecho

fonte: http://madrid.indymedia.org/node/14814

Un altro giro di vite. Ci bastonano e noi festeggiamo la vittoria di persone inutili che i media hanno trasformato in eroi nazionali. Gli eroi non esistono. Esistono la solidarietà, il mutuo appoggio, l’amicizia… Prima di questa maledetta crisi eravamo schiavi, contenti di guadagnare il sufficiente per poter acquistare una nuova auto e l’appartamento al mare, adesso siamo schiavi tristi perché non possiamo più consumare come prima. Fa lo stesso, perché l’alienazione e l’indottrinamento continuano. Ci attendono tempi duri, se non fermiamo questa barbarie. Dinanzi a questa nuova
situazione di crisi del capitalismo, l’unica cosa che ci resta da fare è distruggerlo completamente, scendere in strada,
lottare, sanguinare, condividere le nostre idee, in modo che si veda che noi antiautoritari stiamo in strada a diffondere le nostre idee e mettendole in pratica, uscendo dai locali e dai luoghi occupati, tornando a farci vedere. Ragioni per farlo non mancano. Allora, usciamo dal ghetto, nelle strade ci aspettano senza paura. Non
vogliamo che la crisi la paghino i ricchi, vogliamo che scompaiano le classi sociali. Non vogliamo recuperare i mezzi di produzione, vogliamo distruggerli.

Questa notte sono stati attaccati due uffici dello Stato che ha imposto la sua riforma lavorativa:

– Attaccato a colpi di pietre un ufficio del Inem,in calle Teruel. Lasciata la scritta “Ni reforma laboral, Ni Estado

– Attaccata a martellate la vetrata dell’ufficio della Seguridad Social, di calle Santa Juliana, e lasciata la scritta “Ni
reforma laboral, ni trabajo asalariado: muerte al Estado

Queste azioni sono facili da fare (avendo sempre cura delle precauzioni), diffondiamo la rabbia, colpiamo.

TIERRA SALVAJE

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