fonte: Ai Ferri Corti, 25.05.10
L’alienante ritmo della vita cittadina trascorre con la prepotenza della marcia che produce il sostento del capitalismo. Con volontà che fanno della vita quotidiana una militanza coerente con i valori di Stato.
E la critica a questa forma di vivere è accettata senza alcuna riflessione, si ascoltano proteste d’ogni tipo zittite in tante
maniere sia manipolando i fatti che reprimendo qualsiasi manifestazione che attenti alla normalità.
A quanto pare, la società o gli individui che in un modo o nell’altro hanno la loro parte nel sistema accettano la negazione della rottura delle azioni contro l’attuale modo di vivere. Ciò nonostante si generano esplosioni di rabbia che hanno la pretesa, dalle capacità individuali, di finirla con tutto quel che rappresenta o funzioni nella perpetrazione dello stato di cose e che attaccano la pace degli opulenti.
Per questo pensiamo che l’azione diretta consista nell’ottenimento di risultati immediati.
Amigxs de la Tierra