La notte di sabato scorso siamo tornati ad attaccare (per la terza volta in due mesi) l’accademia di polizia posta nelle vicinanze di Atocha. Totalmente distrutti vetri della porta d’ingresso e lasciata la scritta: “Solidarietà agli anarchici argentini” e “polizia assassina”.
I compagni adesso sono “liberi”, sono stati rinchiusi per aver mostrato la propria solidarietà con Giannis, anarchico greco accusato di diverse azioni e di rapine a banche. Dobbiamo e possiamo ampliare la solidarietà, attaccare tutti i
simboli dello Stato e del Capitale, stare nelle strade, uscire dal ghetto che si mangia da se stesso, prendere esempio dai compagni greci che malgrado la repressione continuano a stare per le strade. Seguiamoli, dimostrando che siamo con essi, che la rivolta si diffonda.
Tierra Salvaje