$hile – Comunicado Andrea y Mónica a propósito de la Huelga de Hambre de los PPM

dibujo de Monika

A todos los brazos solidarios y mentes concientes:

Ya hemos pasado más de tres semanas enjauladas/secuestradas en manos del Poder; esto nos ha llevado a tener una cotidianeidad en la que hemos hermanado discurso, creando lazos más fuertes, reanalizando temáticas que nos aportan tanto a nosotras como a lxs hermanxs mapuche: la famosa Ley Antiterrorista, que no es más que la acción represora del Estado en contra de todx aquel o aquella que tiene el arrojo de rebelarse, contra el mundo organizado, contra el pueblo-nación mapuche. Ley que no es más que un resabio de la dictadura de Pinochet, que contiene la doble competencia judicial, civil y militar; siendo esta última, la forma más dura de ejercer su llamada “justicia”, con facultades desmesuradas, indebidas y abusivas, donde los honorables fiscales no escatiman esfuerzos para mediatizar montajes, pagar/inventar “testigos ocultos” para acreditar sus profesionales investigaciones, que cuentan con torturas, persecuciones y hostigamiento a familiares y amigxs de lxs imputadxs. Legislación creada para combatir las luchas sociales, que no entrega las mínimas garantías de un debido proceso, Ley que hoy es utilizada para defender los derechos del empresariado, para proteger los intereses capitalistas.

El gobierno de los poderosos, por medio del Ministerio del Interior ejerce presión al poder jurídico, demostrando que no existe la tan mentada autonomía en la separación de poderes; utilizando la nula objetividad de los medios de desinformación formales, quienes acallaron por más de 50 días la Huelga de Hambre de los Hermanos Mapuche. Siendo ésta, un medio de presión, donde el cuerpo se legitima como arma, donde se manifiesta un grito que trasciende cualquier muro y cualquier frontera… la acallaron, convirtiéndose en cómplices de esta nueva masacre en la Araucanía, que por medio de la Ley Antiterrorista, pretende brindar tranquilidad a los latifundistas y a las forestales; esto no es más que el modelo segregador y discriminatorio heredado del autoritarismo militar.

Solidarizamos con los Lamgnen en el sur, en su lucha por la autonomía, por su esencial rebeldía, que por más de 500 años no han logrado silenciar. Más de 500 años manteniendo la lucha contra la ambición por el lucro, contra la usurpación de tierras ancestrales, contra la depredación del medio ambiente… Mientras la sociedad, convertidos en ignorantes habitantes de la caja cuadrada y del domingo de “shopping”, hace “zapping” entre canal y canal, donde aparece el empresario anunciando su guerra contra el terrorismo, encarcelando a quien parezca una amenaza a su tan pomposa celebración dieciochera. Mientras tanto, en nuestra memoria aparece la imagen de Álex Lemún, de Matías Catrileo, de Jaime Mendoza Collío y de tantos otros lamgnen que entregaron todo en esta lucha de liberación.

Tomamos ese newen, lo hacemos nuestro, para seguir resistiendo en esta mazmorra, resistiendo este secuestro.

Concientes de que esta misiva puede ser utilizada para crear “asociaciones ficticias” en la mente del famosísimo Fiscal Peña, dejar en claro que esta nota está llena de nuestra más pura solidaridad revolucionaria.

¡La Solidaridad es un arma apuntando contra el capital!

Contra la amnesia, contra la anomia de un pueblo sin historia.

Mónica Caballero, Presa Política Anarkista

Andrea Urzúa, Presa Política Libertaria

Sección Especial de Alta Seguridad, Centro Penitenciario Femenino, Primeros días de Septiembre, 2010.

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Cile – Comunicato di Monica e di Andrea e sullo sciopero della fame dei Prigionieri Politici Mapuche

A tutte la braccia solidali ed alle menti coscienti:

sono già trascorse più di 3 settimane da quanto siamo state ingabbiate/sequestrate nelle mani del Potere. Questo fatto ci ha portato ad avere una quotidiana sorellanza, con la creazione di legami più forti, andando ad analizzare tematiche che coinvolgono sia noi che i fratelli mapuche: la famosa Ley Antiterrorista, che non è altro che l’azione repressiva dello Stato contro chiunque osi ribellarsi, contro il mondo organizzato, contro il popolo-nazione mapuche. Legge che non è altro che un residuo della dittatura di Pinochet, che contempla la duplice giurisdizione civile e militare, essendo quest’ultima la maniera più dura di esercitare la denominata “giustizia”, con facoltà smisurate, indebite ed abusive, in cui gli onorevoli magistrati non lesinano sforzi per rendere mediatiche le montature, pagare/creare “testimoni senza identità” per accreditare indagini così professionistiche che si basano su torture, persecuzioni ed intimidazioni ai danni di familiari ed amici degli imputati. Legislazione creata per combattere le lotte sociali, che non offre le più minime garanzie di un processo dovuto. Legge attualmente utilizzata per difendere i diritti del padronato, per proteggere gli interessi capitalisti.

Il governo dei potenti, attraverso il ministro degli Interni, esercita pressioni sul potere giuridico, dimostrando che non esiste la tanto menzionata autonomia nella separazione dei poteri; utilizzando la non obiettività dei mezzi formali di disinformazione, i quali hanno taciuto per più di 50 giorni sullo Sciopero della Fame dei Fratelli Mapuche. Essendo questa lotta un mezzo di pressione, in cui il corpo si legittima come arma, in cui si manifesta un grido che trascende qualsiasi muro e qualsiasi frontiera… l’hanno messa a tacere. I mezzi di disinformazione si sono così trasformati in complici di questo nuovo massacro nell’Araucania, che per mezzo della Legge Antiterrosita pretende fornire tranquillità ai latifondisti ed alle forestales. Non è altro che il modello segregante e discriminante ereditato dall’autoritarismo militare.

Solidarizziamo con i fratelli e le sorelle del sud, con la loro lotta per l’autonomia, con la loro essenziale ribellione che per più di 500 anni non sono riusciti a mettere a tacere. Più di 500 anni mantenendo la lotta contro l’ambizione per il lucro, contro l’usurpazione di terre ancestrali, contro la depredazione dell’ambiente… Mentre la società, costituita da ignoranti abitanti della scatola quadrata e della domenica dello “shopping”, fa “zapping” tra un canale e l’altro, in cui compare l’imprenditore che annuncia la sua guerra contro il terrorismo, arrestando chiunque possa rappresentare una minaccia per la tanto sfarzosa celebrazione del 18 settembre (festeggiamenti del bicentenario del Cile – ndt). Intanto, nella nostra memoria compaiono le immagini di Álex Lemún, di Matías Catrileo, di Jaime Mendoza Collío e di tanti altri fratelli mapuche che hanno dato tutto in questa lotta di liberazione.

Prendiamo questo newen (forza, in lingua mapuche), facciamolo nostro, per continuare a resistere in questa galera, resistendo a questo sequestro.

Consce che questa missiva potrà essere utilizzata per creare “associazioni fittizie” nella mente delle famosissimo Fiscal Peña, chiarendo che questo scritto è pieno della nostra più pura solidarietà rivoluzionaria.

La Solidarietà è un’arma puntata contro il capitale!

Contro l’amnesia, contro l’anomia di un popolo senza storia.

Mónica Caballero, Prigioniera Politica Anarchica

Andrea Urzúa, Prigioniera Politica Libertaria

Sección Especial de Alta Seguridad, Centro Penitenciario Femenino, primi di settembre 2010.

Questa voce è stata pubblicata in 14 de agosto. Contrassegna il permalink.

Una risposta a $hile – Comunicado Andrea y Mónica a propósito de la Huelga de Hambre de los PPM

  1. jones scrive:

    Solidarity to you, our Mapuche friends, from anarchists in and around Chicago, US!

    The statement shows your great courage in the face of the worst repression. The drawing is splendid!

    More power to you, friends in your struggle against the oppressor!

    We hold your words and image close to us in our fight.

    Solidaridad, amig@s!jones

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