Bellinzona – Accusa chiede 3 anni di pena per Silvia, Billy e Costa


fonte: stampa svizzera, 20 luglio 2011

L’accusa ha chiesto pene di prigione da tre anni a tre anni e mezzo per i tre presunti ecoterroristi sospettati di aver organizzato un attentato contro il centro di ricerca sulle nanotecnologie di IBM di Rüschlikon (ZH). La difesa reclama invece l’assoluzione e esprime dubbi sulle modalità dell’arresto dei tre, al secondo giorno del processo in corso al Tribunale penale federale (TPF) di Bellinzona.

Durante le requisitoria, disturbata dagli slogan dei simpatizzanti degli imputati arrivati in massa davanti alla sede del TPF, il procuratore federale HansJörg Stadler ha ricostruito le azioni di «Costa», un agricoltore italiano di 34 anni, fondatore del movimento anarchico «Il Silvestre», Silvia, la moglie 29enne, e «Billy», un 26enne ticinese residente in Italia.

Le pene richieste sono di tre anni e mezzo contro l’italiano, tre anni contro la moglie e tre anni e tre mesi contro il ticinese. Per quest’ultimo bisogna tener conto anche di una condanna anteriore di 22 giorni a cui va revocata la condizionale. Gli imputati dovranno inoltre pagare ciascuno 15’000 franchi di spese processuali.

Per la difesa invece l’accusa di aver preparato un attentato non regge. «L’esperto in esplosivi non ha fornito prove concrete che il materiale sequestrato possa effettivamente causare gravi danni», ha sottolineato Marcel Bosonnet, che rappresenta l’agricoltore italiano.

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